Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] , una quantità alle sillabe italiane. Poiché in italiano la quantità non gioca più alcun ruolo distintivo, queste imitazioni, fatte da L.B ogni tesi una sillaba atona, senza però far violenza alla struttura della lingua moderna. Questa soluzione fu ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Leicester 1931 - St Austell 2013). Il suo primo libro, The outsider (1956), uno studio sull'alienazione, divenne un bestseller ed è considerato uno dei libri più importanti dei giovani [...] sull'occultismo, sul misticismo e sull'esistenzialismo, oltre a studi sulla violenza, sul crimine, sul sesso, e diversi romanzi (Ritual in the , ecc., come a una forma simbolica palesemente non corrispondente al suo contenuto. Tra i lavori successivi ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Bexhill, Sussex, 1913 - Bury Saint Edmunds 1991). Dotato di acuto spirito satirico, nei suoi romanzi e racconti, la classe media, sua protagonista costante, è vista con amara arguzia [...] primi romanzi e un interesse per l'esplosione della violenza nella vita quotidiana e l'infiltrazione dell'orrido favola e realtà si mescolano in una visione profetica di un non lontano futuro. Late call (1965) ritorna invece alla tematica precedente ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e regista finlandese (Pirkkala, Tampere, 1942 - ivi 2016). Artista colto e poliedrico, anticonformista, ha diretto numerosi drammi e commedie di autori finlandesi di spicco, ma soprattutto [...] ma sempre coerenti nel tentativo di offrire un ritratto non conciliante della Finlandia contemporanea.
Vita
Dopo studi di alkoi elämä "Ora è iniziata la vita", 1996), nei quali la bellezza della lingua rafforza la violenza espressiva delle immagini. ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Hannover 1752 - Braunschweig 1806). Studente a Gottinga, entrò in contatto con G. A. Bürger, L. C. Hölty e gli altri poeti dello Sturm und Drang. Avvocato a Hannover nel 1774, l'anno successivo [...] vasta storia della guerra dei Trent'anni, che però non condusse a termine. Lasciò frammentarie anche alcune tragedie di della forte passione, con alternanza di tratti di sfrenata violenza e altri di idilliaca liricità, imposta il tema del contrasto ...
Leggi Tutto
o La disfida di Barletta Romanzo (1833) del patriota, uomo politico e scrittore M. D'Azeglio (1798-1866). Preceduta di qualche anno da un dipinto di d'A. (La disfida di Barletta, 1831), l'opera narra l'amore [...] di un forte campione per Ginevra, moglie d'un altro italiano, campione dei francesi, la violenza usata su di lei dal duca Valentino, la morte del marito di lei nella disfida; sullo sfondo c'è l'Italia, dominata dagli stranieri, che esprime dal suo ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ιασίων) Mitico figlio di Zeus e di Elettra, fratello di Dardano; abitava a Samotracia. In tutte le varianti è presente il suo amore per Demetra; questo o non è corrisposto, per cui I. avendo tentato [...] violenza alla dea sarebbe stato fulminato da Zeus; oppure ha come conseguenza l’unione con Demetra dalla quale sarebbe nato Pluto (la ricchezza). Secondo Diodoro I. fu fratello anche di Armonia. Durante le nozze di Armonia con Cadmo, Demetra si ...
Leggi Tutto
Protagonista del dramma Die Räuber (1781; I Masnadieri) del poeta e pensatore tedesco J.Ch.F. Schiller (1759-1805). Figura di brigante che ai naturali sentimenti di bontà e di generosità unisce la violenza [...] delle azioni che gli sono imposte da un'eccessiva reazione alle ingiustizie sofferte; quando soccombe, sembra piuttosto una vittima di esigenze sociali che non un volgare assassino. ...
Leggi Tutto
Metrica
Italo Pantani
Nel panorama della ricerca letteraria, sia italiana sia internazionale, la metricologia rappresenta una disciplina tra le più vitali. In virtù del rinnovamento derivatole dal sostegno [...] e di R. Jakobson, teorico della forma poetica quale violenza organizzata sulla lingua, soprattutto in presenza di una forte per Gasparov definisce, fino a un certo livello, cosa non è accettabile in un sistema versificatorio nazionale, mentre la ...
Leggi Tutto
Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] sempre più estesi diritti di cittadinanza per gli uomini e le donne. Non mancano letture che tendono ormai a ripartire il secolo in due metà, la prima caratterizzata da violenza e la seconda invece segnata dai valori del mercato, del liberalismo, di ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...