Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] deteriorarono quando i primi si impossessarono delle terre con violenza e si imposero con ogni sorta di vessazioni e 1896 erano ca. 42.000 individui).
La popolazione della N. è omogenea non solo dal punto di vista etnico (per il 91% è bianca), ma ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] del paese, alimentando un crescendo di violenza e terrore che colpiva soprattutto la popolazione migliore.
Il Mesolitico è ben documentato in tutto il paese, mentre non è ancora chiaro il processo di transizione al Neolitico. Nel 1° millennio ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] 1991-95 ha causato devastanti sconvolgimenti etnici e linguistici che non permettono di definire con precisione i confini tra le guerra; A. Tišma indagò il rapporto dell’uomo con la violenza; D. Kiš rievocò, in una narrativa di grande perfezione ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] e a permeare progressivamente quelli rurali. Nelle città inoltre non è del tutto scomparso l’uso di dialetti ebraici, alcuni 1999 ha pubblicato Les amants de Shahrazade, dedicato alle gravi violenze che hanno colpito l’Algeria tra il 1997 e il 1998 ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] scadere del suo mandato (febbraio 1996), essendosi impegnato a non ripresentarsi, sostenne l’elezione di R. Préval. Subito dopo una forza di peace-keeping. In un clima di diffusa violenza nel 2006 è stato rieletto presidente Préval. Una nuova crisi ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] viaggiare fu per lui un bisogno precoce e perpetuo; egli visitò non solo le principali città italiane sino a Napoli, ma quasi quel misto di alta idealità entusiastica e d'ironia, di violenza appassionata e intima bontà, di furori e di malinconia, ch ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] in campo religioso, il passaggio da un iniziale pietismo che non sarà mai del tutto rinnegato a gravi crisi spirituali, signorina Giulia", 1888), ove al motivo erotico si sovrappone con violenza quello della lotta di classe. La struttura "a stazioni" ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] si getta contro i propri nemici toccando il culmine della violenza, mettendoli in ridicolo o vituperandoli, sfidando i valorosi, insultando essi i peggiori guai. Ma una parte non trascurabile della poesia archilochea ebbe anche carattere obiettivo ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] Sanseverino ebbe con altri dal duca di Milano. Luigi però non poté sottrarsi al dovere di stare presso al conte durante il Franco, nei quali la felicità espressiva fa dimenticare la fredda violenza della polemica, la Beca da Dicomano (canta l'amore ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] egli scrisse. I caratteri della satira di G. sono la violenza, l'invettiva e la declamazione. Egli dice di aver preso a declamazione, che egli deve anche allo studio della retorica, non soffocano una certa sincerità ed efficacia d'espressione (nella ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...