Scrittore afroamericano (Natchez 1908 - Parigi 1960). Dopo i lavori d'esordio, in cui descrisse con realismo razzismo ed emarginazione (Uncle Tom's children, 1938, trad. it. 1971; Native son,1940, trad. [...] , incentrato sulla figura di Bigger Thomas, vittima predestinata di un codice sociale che non può non riprodurre emarginazione, disperazione e violenza. Maturavano intanto la disillusione verso la politica del partito comunista, abbandonato nel 1944 ...
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Pseudonimo dello scrittore russo B. A. Vogau (n. Možajsk 1894 - m. forse 1941). Conquistò una posizione di rilievo con il romanzo Golyi god, quadro della rivoluzione del 1917. Attaccato dalla critica russa [...] barbarica e superstiziosa, lo resero inviso alla critica sovietica, che attaccò con violenza il romanzo Povest´ nepogašennoj luny (1927; trad. it. Storia della luna che non fu spenta, 1965). Espulso dall'Unione degli scrittori dopo la pubblicazione ...
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Scurati, Antonio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1969). Ricercatore presso la Libera univ. di lingue e comunicazione (IULM), ha affiancato all’attività accademica la scrittura letteraria. Tra le sue pubblicazioni [...] 2003); La letteratura dell’inesperienza (2006); Gli anni che non stiamo vivendo (2010) e Dal tragico all'osceno. Raccontare Letteratura e sopravvivenza. La retorica letteraria di fronte alla violenza (2012); Il padre infedele (2013, finalista al ...
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Poeta statunitense (New York 1930 - Robbinsdale, Minnesota, 2001), di origine italiana. Dopo una prima giovinezza trascorsa in povertà, e anche in prigione, viaggiò in Messico, in America Meridionale e [...] mondo industriale e delle grandi città frenetiche, un orrore che la poesia americana aristocratica e accademica non aveva mai espresso con tanta immediatezza e violenza. I suoi viaggi in Francia e in Italia gli ispirarono invece poesie colte, come ...
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GADDA, Carlo Emilio (App. II,1, p. 1012)
Alessandra Briganti
Scrittore, morto a Roma il 21 maggio 1973. Dopo l'intervallo di Il primo libro delle Favole (1952), ricco di umori satirici tradotti in forma [...] l'aggiunta di due capitoli inediti), dove la violenza della deformazione e del grottesco passano attraverso l'utilizzazione l'insofferenza per i miti collettivi di una società massificata non circoscrivibile nel tempo ma anzi del tutto attuale. Un' ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] origine polacca, il cui teatro, teso a far emergere la violenza e le contraddizioni della storia, si sottrae alle più consolidate e come tale ho acquistato una certa fama. La poesia però non dà da vivere, e io diventavo sempre più povero e triste ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] nel 1270 per cinque anni, e poi di quinquennio in quinquennio prorogata fino al 1290, non era sufficiente per impedire atti di ostilità o violenze corsare fra le squadre delle due parti. Nell'ultimo scorcio del secolo furono riprese le ostilità ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] un primo accordo per il ''cessate il fuoco'' che, pur non portando alla fine dei combattimenti, segnò l'avvio a Roma, nella gergale, anti-letterario descrivono l'emarginazione e la violenza, e dettano toni sempre più accesamente antiurbani a ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] sposa generosamente la causa del popolo. Segue un periodo torbido di violenze. Il vecchio arcivescovo Ariberto già è messo in disparte; i nobili riottosità dei nobili che non volevano sottostare alla legge comune. La violenza e il disordine erano ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] riunisce ogni anno; solo nel 1982 il vertice convocato a Tripoli non poté aver luogo per le divergenze dei paesi membri su quale causata dai colpi di stato, dalla corruzione e dalla violenza politica permea le poesie di molti kenyani come J. ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...