VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] è il tono della sua vita spirituale, in cui il problema etico non è condotto mai al primo piano, come invece in Tirso de Molina sociale e di altro clima morale che porta l'inconsulta violenza dei suoi più scaltriti istinti.
Qualche volta, come nel ...
Leggi Tutto
VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] 30 maggio 1778.
Come filosofo, V. deve la sua importanza non alla creazione d'un sistema, ma all'entusiastica divulgazione da lui il proprio trionfo con l'oppressione e la violenza. In questa polemica V. utilizza specialmente gli argomenti ...
Leggi Tutto
WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] e i tutori rifiutavano di fornirgliene altro. Danaro glie ne occorreva non solo per sé: poco dopo l'arrivo a Orléans egli si era fisico, finché certi aspetti della natura irrompono con una violenza quasi lacerante, tanto è acuta, nell'anima dura e ...
Leggi Tutto
di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] poeta e come tale ho acquistato una certa fama. La poesia però non dà da vivere, e io diventavo sempre più povero e triste. urbano, storie d'amore laceranti, complicati incontri sessuali, violenza, gioventù consumata tra alcol, droga e suicidi. La ...
Leggi Tutto
La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] dall'orrore della guerra, è il 'luogo' dove sondare l'impatto della violenza sull'individuo e sulla società: come afferma la scrittrice libanese Hoda Barakat (n. 1952), "scriviamo perché non abbiamo più niente, perché siamo superflui e inutili" (in S ...
Leggi Tutto
Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] attento a sottolineare la presenza del mito nella realtà quotidiana. Non a caso nel suo film Medea (1969) fa pronunciare al di primogeniti e figli unici, 1996, di F. Piccolo), la violenza un effetto speciale (Fango, 1996, di N. Ammaniti; ma anche ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 759)
Cinema. - Popolata da figure di scienziati onnipotenti e folli e da rappresentazioni di mondi sconosciuti, spesso derivata da fonti letterarie più o meno apprezzate, la f. nel cinema [...] the beach (L'ultima spiaggia, 1960) di S. Kramer non escludono ipotesi catastrofiche circa l'avvenire della specie umana.
Svariate il ricorso a trucchi mirabolanti si accompagna alla violenza delle situazioni, a una forte carica di distruttività ...
Leggi Tutto
Scrittore russo, nato a Ovsjanka (Krasnojarsk) il 1° maggio 1924. Perduti i genitori in tenera età, A. conosce l'orfanotrofio e la guerra (è anche ferito gravemente): tragiche esperienze, queste, il cui [...] cattiva conoscenza della lingua russa: si delinea così un conflitto ancora non risolto che vede A. tra i nemici più violenti della cultura occhi di un poliziotto, testimone quotidiano di una violenza e di una brutalità nuove per la narrativa sovietica ...
Leggi Tutto
WALKER, Alice
Fedora Giordano
Scrittrice statunitense, nata a Eatonton (Georgia) il 9 febbraio 1944. Dopo la laurea ha pubblicato Once (1968), un volumetto di poesie in cui compaiono i temi autobiografici [...] neri della natia Georgia, pedine ignare di un sistema economico e sociale che non lascia loro altro spazio che per l'abbrutimento dell'alcool e la violenza cieca sulle loro donne. La tragedia è appena rischiarata dalla trasformazione spirituale di ...
Leggi Tutto
McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] , perversa e aberrante, bambini trattati con brutale violenza, l'omicidio, i caratteri malati, eloquente metafora violento rapporto. Una rinnovata passione erotica fra Colin e Mary non cela altro che il tramonto dei sentimenti fino ad arrivare ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...