di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] poeta e come tale ho acquistato una certa fama. La poesia però non dà da vivere, e io diventavo sempre più povero e triste. urbano, storie d'amore laceranti, complicati incontri sessuali, violenza, gioventù consumata tra alcol, droga e suicidi. La ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] dall'orrore della guerra, è il 'luogo' dove sondare l'impatto della violenza sull'individuo e sulla società: come afferma la scrittrice libanese Hoda Barakat (n. 1952), "scriviamo perché non abbiamo più niente, perché siamo superflui e inutili" (in S ...
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Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] attento a sottolineare la presenza del mito nella realtà quotidiana. Non a caso nel suo film Medea (1969) fa pronunciare al di primogeniti e figli unici, 1996, di F. Piccolo), la violenza un effetto speciale (Fango, 1996, di N. Ammaniti; ma anche ...
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(App. IV, I, p. 759)
Cinema. - Popolata da figure di scienziati onnipotenti e folli e da rappresentazioni di mondi sconosciuti, spesso derivata da fonti letterarie più o meno apprezzate, la f. nel cinema [...] the beach (L'ultima spiaggia, 1960) di S. Kramer non escludono ipotesi catastrofiche circa l'avvenire della specie umana.
Svariate il ricorso a trucchi mirabolanti si accompagna alla violenza delle situazioni, a una forte carica di distruttività ...
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Scrittore russo, nato a Ovsjanka (Krasnojarsk) il 1° maggio 1924. Perduti i genitori in tenera età, A. conosce l'orfanotrofio e la guerra (è anche ferito gravemente): tragiche esperienze, queste, il cui [...] cattiva conoscenza della lingua russa: si delinea così un conflitto ancora non risolto che vede A. tra i nemici più violenti della cultura occhi di un poliziotto, testimone quotidiano di una violenza e di una brutalità nuove per la narrativa sovietica ...
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WALKER, Alice
Fedora Giordano
Scrittrice statunitense, nata a Eatonton (Georgia) il 9 febbraio 1944. Dopo la laurea ha pubblicato Once (1968), un volumetto di poesie in cui compaiono i temi autobiografici [...] neri della natia Georgia, pedine ignare di un sistema economico e sociale che non lascia loro altro spazio che per l'abbrutimento dell'alcool e la violenza cieca sulle loro donne. La tragedia è appena rischiarata dalla trasformazione spirituale di ...
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McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] , perversa e aberrante, bambini trattati con brutale violenza, l'omicidio, i caratteri malati, eloquente metafora violento rapporto. Una rinnovata passione erotica fra Colin e Mary non cela altro che il tramonto dei sentimenti fino ad arrivare ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] con la raccolta di racconti Splitter (1980, Schegge), che non ottenne grandi riconoscimenti in patria, mentre il vero successo giunse ventre di Parigi una storia di fanatismo e di violenza legata alla progettazione di un attentato di vaste dimensioni, ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese, nato il 9 febbraio 1940 a Città del Capo. Nel 2003 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura. Laureatosi presso la University of Cape Town in inglese [...] it. Deserto, 1993) la protagonista lotta ferocemente per non venire esclusa da un mondo che sembra inesorabilmente emarginarla. ma la guerra lo sorprende anche lì; e contro la violenza della storia vince, nella sua estrema innocenza, 'l'anima ...
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McCarthy, Cormac
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Providence (Rhode Island) il 20 luglio 1933. Di carattere schivo e riservato, McC. è un autore prolifico, caratterizzato da un grande [...] un'amara accettazione della ineluttabilità del male: l'essere umano non è suscettibile né di redenzione, né di perdono. Grande varietà e spostati che si danno a ogni sorta di violenza; fra loro, un ragazzo quattordicenne iniziato così alle brutali ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...