VESTDIJK, Simon (App. II, 11, p. 1106)
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, morto a Doorn il 23 marzo 1971. Anche se, dopo il 1948, sono uscite ancora poche raccolte di poesia, hanno invece [...] del giudizio, 1968). Tra i temi fondamentali della sua arte vanno sottolineati la fedeltà a un amore non corrisposto, la figura del padre in un'atmosfera di violenza, l'isolamento umano con la paura della vita e della morte, il vivo interesse per il ...
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Scrittore tedesco, nato a Monaco il 4 febbraio 1914, vive nel Ticino (Svizzera).
La sua opera soprattutto narrativa riceve sollecitazione e alimento da due sorgenti diverse: una cultura cosmopolitica, [...] voce lirica del proprio io; il suo tormento e la sua malinconia non è solo quella di chi è uscito fuori dal comunismo, convinto di via, ma di chi, pronto per istinto a ribellarsi alla violenza - molto belle le pagine del racconto su De Gaulle Die ...
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Romanziere nordamericano, nato a Detroit il 28 marzo 1909; è vissuto quasi ininterrottamente a Chicago che ha fornito la scena ai suoi racconti. Sebbene laureato in giornalismo all'univ. dell'Illinois, [...] non riuscì, durante gli anni della depressione, ad occuparsi in alcun giornale ed esercitò varî mestieri, più o 1956). Quest'ultimo romanzo porta a un grado spinto la violenza di rappresentazione e il compiacimento per aspetti deteriori della vita ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] ricco, suscitando in lui una passione incontenibile (vv. 1-36). Non potendo avvicinare la donna di persona, il prete si rivolge a desideri con la donna, che, lungi dal subire effettivamente violenza, benché all'inizio tenti di respingere l'adultero, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] i capelli a Bocca degli Abati (Inf. XXXII, vv. 97-105). Occorre dir subito che nel poema la violenza vendicativa di Dante non appare mai, anche dove entra certamente il risentimento personale (ad esempio nell'odio e disprezzo contro Bonifazio VIII e ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] al modello verghiano, che accentua ferinità e violenza sensuale della rappresentazione ed indulge ai forti faceva a proposito de La canzone di Garibaldi, dove "non c'è patria, non c'è popolo, non c'è libertà, niente di quello che compone la figura ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] vittorughiana il mito della sacralità della poesia, caro al Foscolo e al Mazzini. La violenza verbale non nascondepiù lo sfogo impotente, perché le parole non sono più sentite come espressione di un risentimento individuale ma come veicolo di una ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] prima persona, racconta d'essersi innamorato di una bella vedova, la quale non solo ha respinto le sue profferte, ma si è fatta beffe di altrimenti ricca ed assidua. Notevole per la sua violenza espressiva, ai limiti della caricatura, le lettera al ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] nel 1873 a proposito di Pater: ‟C'è un sentore di morte che non si spiccica da quest'uomo, che rende la sua musica (ma mio Dio deliquescente, gli piacciono i paesaggi gualciti da qualche brutale violenza: la banlieue che pare che ‟relève toujours d'un ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] od omissioni non venga danno od impedimento all’esercizio degli altrui diritti» (cit. in Bosna 1994, p. 114). Tra i fautori dell’obbligo scolastico, il grande pedagogista Aristide Gabelli nel 1870 parla della necessità di una «temperata violenza» per ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...