GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] i poteri che erano loro propri, l'uno la violenza, l'altro la persuasione e tutti i suoi stratagemmi. del pontefice veniva sancita già poco dopo la sua morte da numerosi testi non romani. Da ricordare in primo luogo la Storia dei Franchi di Gregorio ...
Leggi Tutto
L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] giornali sediziosi e funesti», era necessario «fare argine alla violenza di questo grande male che va ogni giorno più largamente moderno e per la quale gli manca la pace, unità che non può venire che dal ristabilimento di una civiltà e di un pensiero ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] di tornare al palazzo imperiale, avendo ottenuto dall'imperatore la promessa che non sarebbe più stata compiuta alcuna violenza contro la sua persona o i suoi sostenitori e che non avrebbe tentato più di estorcere con la forza decisioni in materia ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , all’applicazione delle leggi sulla censura, alla violenza tra nobili o in luogo sacro, alla prostituzione bene che in un tempio sieno più altari per fare i sacrificij o non, lasceremo giudicare ad altri. Appresso a nostri antichi in que’ primi ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] quando un ciclo di turbolenze sociali di violenza inedita aveva ormai archiviato il quadro politico- coloro che credono e che accanto a me pensan ch’io creda. La religione non è per me, non è mio conforto; è per loro, è fatta da loro per loro»98 ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Già nel corso del 1925 si ebbero ripetute e gravi violenze fasciste contro i cattolici in diverse città italiane, e 'angoscia dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore". Tre giorni prima, il 4, v'era ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] (l’ultimo duca di Roma), «giudici che dovevano rendere giustizia a tutti coloro che subivano violenza». La loro giurisdizione, che non era solo giudiziaria ma anche politico-amministrativa, si estendeva a tutta la striscia di esarcato ceduta ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] vittime, distruzione di templi, incendi di abitazioni, saccheggi e violenze di ogni genere. Ma proprio in quell’anno, tra : «Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; e io vi accoglierò, e vi sarò per ...
Leggi Tutto
L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] una serie di articoli de «Il sabato» di inusitata violenza, Vita e pensiero è oggetto di una profonda trasformazione che sono ancora, per essa e con la grazia di Dio, un povero, non ho due pietre una sull’altra, un palmo di terra al sole, un ...
Leggi Tutto
MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] a tutti i buddhisti (non uccidere, non rubare, non mentire, non commettere adulterio e non fare uso di sostanze intossicanti lugs-pa, guidata dai Dalai Lama, che fu sottomessa con violenza nel 1959 dai Cinesi. L'ordinamento politico di questa scuola ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...