Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] scomunica associata alla deposizione confermata da un concilio nel giugno 1245.
Queste ambizioni territoriali e queste violenzenon rientrano in senso stretto nella definizione di cesaropapismo, concetto che, è opportuno ricordarlo, va valutato in ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] moto di dolore e con l'invito a tutti i frati a pregare, non solo per il padre appena morto, ma anche perché il Signore conceda loro un la reazione di frate Leone, che non esita poi a reprimere con la violenza più brutale. Gli Actus beati Francisci ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] d'uomini per la secretaria e per le faccende dello Stato, e non ne avendo de' suoi a bastanza per la sproporzione dallo stato suo primo è una via lenta e difficile, inadeguata alla violenza del male. Sulle prospettive conciliari, il C. manifestava ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] in Giappone iniziò una politica anticristiana, non esente da episodi di violenza, che indusse i missionari, francescani e la traduzione della Bibbia (1615), anche se l’autorizzazione non produsse effetto. In India intervenne in favore di Roberto De ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] sono il più delle volte sinceramente pii, casti e poveri, ma pure indubbiamente portati alla violenza e alla predicazione rivoluzionaria15. Non può quindi meravigliare che nei loro confronti le autorità ecclesiastiche, anche le più alte, mostrino ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] 1912-1913; tr. it., p. 144). Ma questa festa non è un puro gioire: essa si organizza intorno a una proibizione violata Girard, R., La violence et le sacré, Paris 1972 (tr. it.: La violenza e il sacro, Milano 1980).
Hollier, D. (a cura di), Le Collège ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] si fecero più stretti, quando questi scese in Italia: A. non si recò a Verona per i ncontrarlo, ma lo accolse trionfalmente a padroni, si ribellò, prendendo occa-sione da un atto di violenza compiuto da un valvassore verso un popolano.
Dopo un breve ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] denaro è una cosa con la quale l'uomo può fare molto di bene. Tu non hai denaro, né c'è tempo ora per discutere le tue ragioni. Ma Dio è alla sua presenza, esclusi ogni intervento simoniaco e ogni violenza, con l'impegno per il re di dare il ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] vescovo di Alessandria dal 327, che era stato accusato di violenza ai danni dei suoi antagonisti d'Egitto (concilio di Tiro di esercitare funzioni ecclesiali fuori della sua sede a meno di non essere stato invitato a ciò, essi regolano il ricorso in ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] fossero sacre e non potessero pertanto rivelare la gloria della santità, proponendo l'idea che la vera immagine materiale di Dio fosse un cristiano che vivesse santamente. Vennero quindi riprese, sebbene con minore violenza, la persecuzione di coloro ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...