GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] dell'arcivescovo di Ravenna.
È certo in ogni caso che G. non fu appoggiato da Ludovico, anzi fu esortato a un accordo con case e i beni dei fedeli del papa, tolse con la violenza al vestararius papale le chiavi della città e le consegnò come segno ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] trascinò per ben otto anni, tra incertezze e difficoltà d'ogni sorta, non ultime, la morte di Martino IV e la brevità del pontificato di Onorio della Chiesa di Bergamo, anch'essa turbata dalla violenza delle lotte politiche intestine (il che spiega i ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] si era maggiormente esercitata la violenza anticattolica di Gustavo Adolfo, non poteva esser visto volentieri dalla Spagna ' suoi ministri principali, che, senza tema d'alcuna pena, non si facci imprimere e compito del nunzio era di esercitare sul ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] IV, che si apprestava a scendere in Italia per arginare la violenza di Bernabò Visconti. Nel 1367 fu fatto priore una prima volta magistero di Raimondo da Capua (Raimondo Della Vigna), il quale non mancò di riconoscere i meriti di D. e gli manifestò ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] e di Ruggero Sanseverino. Nominato dal capitolo generale lettore a Parigi, non vi si poté recare perché gravemente malato e ottenne dal papa uno scismatico. Non negò del tutto il lungo elenco di rampogne, gesti e atti di violenza, torture, inflitti ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] l'investitura dei vescovi, B. protestò con particolare violenza contro questo che fu definito un "pravilegio". Bollando l Proverbi di Salomone 31, 10-31(De muliere forte) ei Vangeli. Non si possiedono più i suoi commentari ai libri dei Giudici e dei ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] il G. sollecitava la folla a porre fine alla violenza anarcoide che da qualche settimana turbava la città. Il da Roma, ma la successiva traduzione al carcere di Corneto non ebbe compimento perché i Viterbesi ottennero il suo immediato rilascio ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] vicario di Manciano (Grosseto) che ha fatto violenza contro Taddeo Pisano, familiare e cappellano del 3057), ff. 209v-214 (cfr. Kristeller, II, p. 254); l'operetta non sfugge certo ai condizionamenti dell'occasione per cui fu composta, ed è un lungo ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] , convogliando su di sé consensi più vasti e più laici.
Non per questo però si aveva un disimpegno del vescovo dall'azione e alfine, nel 1926, giunse a impossessarsi con brutale violenza delle strutture che la sorreggevano. Il concordato del 1929 ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] fuit". In ogni caso aspetti e tensioni e violenza da faida familiare l'episodio acquistò in seguito n. 1); l'Altieri nei Nuptiali lo ricorda con E. Buccabella; e non manca all'elenco il Porcellio. A lui poi Pomponio dedicava il De magistratibus ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...