BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] I dies II", il che permette di fissare la data della consacrazione al 22 maggio. Del suo breve pontificato non rimane alcun documento. Tuttavia l'impressione suscitata dalla violenza dei fatti fu grande, e, se i più accaniti partigiani imperiali ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] numerosi antifascisti e ne eliminò fisicamente anche alcune decine. Ciò nonostante, l'opera di repressione non assunse i caratteri della violenza terroristica di massa posta in atto dal regime nazista e dallo stalinismo, che provocò la segregazione ...
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imperialismo
Massimo L. Salvadori
La politica di espansioni e di dominio delle grandi potenze
Per imperialismo si intende in generale l'orientamento di uno Stato a estendere il proprio dominio su Stati [...] e a un mondo nuovo pacificato in quanto non più capitalistico.
Un'interpretazione opposta venne data da una mentalità irrazionale, di un'inclinazione all'uso della violenza nei rapporti internazionali tipica delle aristocrazie tradizionali di matrice ...
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BONIFACIO VI, papa
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello [...] apostolica - poco meno di una settimana - sono da ricercare non tanto nella gravità del momento politico generale e nella stessa la cerimonia della consacrazione papale, di un simile atto di violenza, sta a provare che la nomina di B. VI ebbe ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] un bastone e una rivoltella che li riporti con violenza in Parlamento" (Il NuovoTrentino, 29 luglio 1922).
erano i termini per una rottura; e ci si può chiedere perché egli non l'abbia anticipata a quella data, invece di aspettare la nuova crisi di ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] 21 punti di Zinov'ev per l'adesione al Comintern (dove però non fu mai ammessa per il rifiuto comunista di un ritorno ebraico in s'è detto, il 19 aprile del 1936 e le violenze furono rivolte inizialmente contro gli Ebrei di Giaffa, sedici dei ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] dei soldati ivi ammassati, che, alla fine, erano rimasti senza paga per lunghi mesi. Ma non era tanto questo clima di diffusa violenza (cui contribuirono frequenti scontri tra guardie pontificie e gente armata al soldo degli ambasciatori delle Corone ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Britaud de Noyels, che morì nel 1278; in seguito sotto C. non venne più ricoperta. Al secondo posto veniva l'ammiraglio, una carica Rosso rimase in prigione. Con questi brutali atti di violenza la potenza del gruppo Orsini fu spezzata; gli indecisi, ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] ; tutti coloro, infine, che hanno agevolato l'esecuzione di queste violenze o le hanno eseguite essi stessi, sono incorsi nella scomunica maggiore". Se pure l'imperatore non era esplicitamente menzionato, era evocato con molta chiarezza. "È un ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] simboleggiato dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Le violenze cui era approdata in parecchi paesi l'agitazione scatenata dai partiti liberali non potevano che rafforzare nelle loro convinzioni tutti coloro che pensavano che ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...