PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] e giudiziarie uscì estraneo persino come testimone, la violenza della stampa giolittiana lese per sempre l’equilibrio uno dei tre lincei che nel 1933 si dimise dall’Accademia per non accettare il giuramento imposto dal fascismo; De Viti, l’amico di ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] invece, mentre il primo usciva nel 1836 ed il secondo nel 1838, il terzo non vedeva la luce che nel 1841 ed il quarto nel 1846.
Particolare eco ebbe del 1º marzo 1855) e si scagliò con violenza contro la politica assolutistica e antiunitaria di Pio IX ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] l'incudine, ed il martello, e che vorrebbe raccomandarsi con i Francesi, e non inimicarsi i Russi" (ibid., f. 51 v).
Il B. rientrò da convenzione non fu però riconosciuta né dal governo pontificio, che la considerava estorta al B. con la violenza in ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] in piedi l'organizzazione fascista nel Cremonese e acquisire aderenti al nuovo movimento, non risparmiando il ricorso alla coercizione e alla violenza. In aprile costituì il fascio locale, di cui divenne segretario politico, raccogliendo proseliti ...
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ACERBO, Giacomo
Antonio Parisella
Nacque a Loreto Aprutino (al tempo in prov. di Teramo) il 25 luglio 1888 da Olinto, proprietario terriero appartenente ad un'antica famiglia della borghesia agraria [...] e problemi dell'epoca fascista, Bologna 1968. Non esiste una bibliografia completa degli innumerevoli discorsi, pp. 87-106; Id., La scissione del partito socialista e la violenza squadristica: il fascismo in provincia di Teramo, ibid., II (1981), ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] che egli affermava di aver agito con la tacita approvazione dello stesso re, sia lo stesso duca Ludovico, che non poteva approvare tanta violenza nel comportamento del figlio e che temeva serie complicazioni per i rapporti esistenti tra i Savoia e la ...
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PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] le ‘avanguardie cattoliche’ si accompagnò la crescente violenza nei confronti dei cattolici, finché nel luglio dimise dal gabinetto, contro l’ipotesi di un eventuale sostegno missino, non solo in coerenza con il proprio passato (sul quale pubblicò il ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] Mussolini andava alternando all'illegalismo e alla violenza.
Poiché queste restavano le caratteristiche determinanti Democrazia,in Nord e Sud,II (1955),pp. 96-119; G. Amendola, Il "Non Mollare" del '25,in Il Contemporaneo,29 Ott. 1955; F. Rizzo, G. A ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] già state due nomine così che "solo l'opportunità politica di non creare una carica nuova e straniera alla costituzione del Regno" ( della città ebbero immediatamente un'impronta separatista di grande violenza. Vi furono stragi e saccheggi e il D. ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] in materia di ordine pubblico e qui, ad onta delle dichiarazioni, esso si rivelò del tutto incapace a contrastare la violenza fascista, non solo sul piano militare ma persino su quello istituzionale. Di fronte al sistematico assalto dei fascisti alle ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...