Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] costretto a imporre la propria autorità con l’esercizio della repressione e con la violenza. E ciò, a lungo andare, lo trasforma in un personaggio non più strategicamente funzionale ai bisogni delle forze emergenti e ai poteri forti del regime ...
Leggi Tutto
CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] "; ma la realistica accettazione delle novità d'Oltralpe, accompagnata in lui da gran moderatezza e netto rifiuto della violenza, non turbò i suoi amichevoli rapporti con gli ambienti di governo: all'interno dei quali, d'altronde, esistevano tendenze ...
Leggi Tutto
Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] tassi altissimi di partecipazione elettorale. Il tasso di violenzanon scese però mai sotto una certa soglia, e Il Libano è tornato quindi al centro di una spirale di violenza e potenziale instabilità dopo un periodo di relativa calma, seguito alla ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] del 1925, il vescovo di Brescia monsignor Giacinto Gaggia, un fiero oppositore del fascismo110.
Di questa situazione di violenza, non vi fu alcun cenno nell’allocuzione che il pontefice aveva tenuto il 14 dicembre. Il papa rivolse ai governanti ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] le leggi vanno applicate tenendo conto delle consuetudini etniche, e risponde a chi protesta affermando saggiamente che la violenzanon apporta vergogna. Al limite fra la cronaca e la novellistica viene testimoniata fra Due e Trecento la magnificenza ...
Leggi Tutto
Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] sola misura indispensabile al raggiungimento degli obiettivi che si propone (v. Aron, 1969). Un uso eccessivo della violenzanon è solo antieconomico, ma anche controproducente. Induce infatti l'avversario ad irrigidire la sua resistenza e suscita ...
Leggi Tutto
Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] della nazione’, contro il quale era lecita qualsiasi forma di violenza.
Nel 1922, con oltre 200.000 iscritti, un esercito il regime autoritario, illiberale e corporativo di A. Salazar non venne edificato con il supporto di movimenti di massa, ma ...
Leggi Tutto
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] ‘spontaneista’, le tematiche orientate soprattutto a organizzare la rabbia dei giovani emarginati, la violenza come fine a sé stessa. Le stragi, tuttavia, non cessarono definitivamente: 85 furono le vittime dell’attentato alla stazione di Bologna, il ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] città, le più interne fra quelle citate). Il quadro urbano della S. non si risolve nelle città ricordate: un’altra trentina di centri si distribuisce fra con il governo. Dopo la definitiva rinuncia alla violenza da parte dell’ETA nell'ottobre 2011, ...
Leggi Tutto
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] .
Dopo il 1945 la crisi riesplose con violenza, connessa anche all’immigrazione clandestina dei superstiti della ottenuto solo 6 seggi, il risultato peggiore di sempre. Non essendo Netanyahu riuscito a raggiungere la maggioranza di 61 deputati ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...