foibe
Profonde cavità naturali (lat. fovea) tipiche delle aree carsiche. Nella Venezia Giulia (ex province di Trieste, Gorizia, Pola e Fiume) le f. vennero largamente utilizzate durante la Seconda guerra [...] , e di più di 10.000 arrestati – in massima parte, ma non tutti, di nazionalità italiana –, alcune migliaia dei quali non fecero ritorno nel 1945, quando l’epicentro delle violenze fu costituito da Trieste, Gorizia e Fiume. Nel complesso, un ordine ...
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faida
Nelle consuetudini dei popoli barbari, stato di ostilità tra la parentela di chi aveva subito un’offesa e quella di chi ne era ritenuto responsabile. La f. era deliberata dal gruppo familiare e [...] fino a che il torto non fosse stato pienamente vendicato. Alcuni testi giuridici come l’Editto di Rotari si sforzarono di sostituire la f. con risarcimenti in denaro. Con l’assunzione del controllo della violenza da parte dello Stato, venne ...
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Tattica di guerra, condotta, con specifica conoscenza delle condizioni ambientali, da parte di formazioni di limitata entità, per lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso Stato o di uno [...] anche quando l’esito è vittorioso, perché abitua alla violenza e destabilizza per lunghi periodi le società che vi termine g. dal linguaggio della tattica a quello della politica non manca di produrre pregiudizi ed equivoci. Uno riguarda l’idea ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] confronti della politica e dei suoi strumenti di violenza. Nelle loro dottrine prevalgono dunque il rifiuto dell ed economici dai processi di produzione e redistribuzione del reddito. Non a caso il prototipo moderno dello Stato sociale si realizzò, ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] sindacati, ecc.) attuato dai fascisti con violenza, mentre alcuni settori dell'apparato statale ( della politica interna ed estera dell'Italia. Se l'apice del prestigio, non solo all'interno, venne toccato alla metà degli anni Trenta, è nello ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] del figlio. La sconfitta dei Gracchi consolidò apparentemente il potere dell'aristocrazia, ma dimostrò anche che questa, rifiutandosi a qualsiasi soddisfazione delle esigenze dei plebei e degli Italici, non si reggeva ormai più che con la violenza. ...
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La Carta costitutiva dell’Organizzazione delle Nazioni Unite fu firmata a San Francisco il 26 giugno del 1945. Scopo della nuova organizzazione sovranazionale, come recitava il preambolo della Carta, era [...] . Travolte dalla violenza degli Hutu in Ruanda, le forze dell’UNAMIR rimasero nel paese dall’ottobre 1993 al marzo 1996. L'intervento delle NU in Somalia, invece, fu caratterizzato da un alto numero di morti (oltre 150), ma non valse a pacificare ...
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L’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi per impadronirsi di beni altrui in vista di fini personali. Per estensione, p. aerea, atto criminoso consistente nel prendere possesso, per lo [...] elemento costitutivo del reato è la depredazione ovvero la violenza in danno della nave o delle persone a scopo in Italia, o l’autore del dirottamento si trovi in Italia e non sia stata disposta l’estradizione. La sanzione prevista è la reclusione ...
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(ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della [...] Londra. La RAF (Royal Air Force) britannica reagì con violenza: il 15 settembre, giorno cruciale della battaglia, si a epoca da stabilirsi; in realtà l’invasione della Gran Bretagna non fu mai più tentata.
La quarta fase della battaglia aerea d ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] luce dell’esperienza arcaica della realtà, per la quale non si dà mai un fenomeno che sia ‘univoco’. Caratteristica giovane ebreo, i militanti hitleriani compirono atti di violenza e vandalismo antisemiti, continuati nei giorni successivi, prendendo ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...