STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] VV., Lo spazio letterario del Medioevo, i, 2, 1993, pp. 463-514).
Non a caso il Veneto è stato la regione la cui cultura e i cui cronisti collettive. Cresce l'attenzione per i temi della violenza e della forza come esplosione d'irrazionale, mentre ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] apparsi per lungo tempo - come i principali avversari del potere stabilito. Le opere di al-Bannā' non sono tuttavia apologie della violenza. Anche se gli scritti di Sayyid Quṭb verranno talvolta considerati come ispirati a quelli del suo grande ...
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MILITARISMO
Gianfranco Pasquino
Il termine indica, secondo A. Vagts (1937), il più autorevole studioso in questa materia, "il dominio del militare sul civile, un'indebita preponderanza delle esigenze [...] ).
Che si tratti di ritiro o di ritirata, le organizzazioni militari non perdono mai del tutto l'accesso al potere politico né rinunciano ai valori alternativi a quelli della coercizione, della violenza e della guerra. Il m., sopravvissuto, riapre ...
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PAOLO VI, papa (Giovanni Battista Montini: App. II, 11 p. 348; III, 11, p. 157)
Giovanni Caprile
Eletto al pontificato il 21 giugno 1963, in un conclave brevissimo, iniziato il giorno prima; morto a [...] . Lo stesso si dica dei rapporti con le religioni non cristiane e del dialogo con gli atei, esso pure per il disarmo, 24 maggio 1978), per sradicare le radici della violenza e del terrorismo (si ricordino in particolare i suoi interventi nella ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] in carcere, a Torino, fino al marzo 1936; liberato, non gli fu consentita alcuna attività, in ossequio all'accordo di Belgrado -Erzegovina, volle attuare l'idea di liberarsi con altra violenza da quegli "intrusi" (due milioni di ortodossi e forse ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] imposta con la violenza e accettata di solito piò per paura che per convinzione, non riuscì a concretarsi in secondo la frase fortunata di Van Wyck Brooks, si è espresso non solo in una letteratuta aderente alla vita americana, ma in una ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] banalizzava la sua idea di 'nesso causale' tra le violenze commesse dai bolscevichi all'epoca e dopo la rivoluzione d' avuti tra gli storici israeliani e in Giappone, anche se non vanno dimenticati i dibattiti accesi che hanno avuto luogo in India ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] appena Maometto I, spenti i suoi rivali, raccolse nelle sue mani tutto il potere, la guerra riarse con più violenza. I Turchi s'impadronirono non solo della Dobrugia con la città di Silistria, che già avevano occupata nel 1394, ma anche del banato di ...
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TATTICA (XXXIII, p. 323)
Giuseppe SANTORO
Romeo BERNOTTI
L'evoluzione della tattica fra le due guerre mondiali, e particolarmente durante la seconda, è stata dominata dall'avvento di fattori tecnici [...] . Più laboriosa diviene la presa di contatto.
Le fronti avversarie non sono più, come per il passato, una vicina all'altra, caposaldo di brigata poiché valutano che per resistere alla violenza di un attacco moderno, in terreni pianeggianti, occorra ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] competenza per giudicare delle ribellioni, congiure e atti di violenza commessi nel nord dell'Inghilterra, e anche con che la discendenza era per via femminile, ma l'obiezione non poteva sollevarsi dopo che Edoardo III aveva avanzato pretese al trono ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...