GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] ma a Roma fonte di molti problemi, critiche, accuse e repliche. L'ordine pubblico era assicurato da una polizia non aliena dalla violenza e, nelle regioni calde come le Romagne, da "centurioni" sostituiti poi dai "volontari". L'idea di questa milizia ...
Leggi Tutto
PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] . I suoi primi anni furono dedicati a questo, e il pontefice non esitò mai a ricorrere alle armi e a rischiare la rottura di equilibri tu ai vescovi e agli abati, liberamente eletti senza violenza e simonia, conferisca l’investitura della verga e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] per il ruolo che nella vita associata riconosceva alla violenza) Georges Sorel, questi vari indirizzi, anche contro la loro più autentica ispirazione, rientrarono non poco nello sviluppo di tendenze autoritarie, antiliberali e antidemocratiche ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] più efficace i poteri che erano loro propri: l'uno la violenza, l'altro la persuasione e tutti i suoi stratagemmi. In o di Cristo con la Chiesa. Se la paternità di quest'opera non è più in discussione, il problema si complica per l'Expositio in ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] da parte dei Vandali di Genserico (455); ebbe miglior fortuna col primo che non col secondo, ma anche in questo caso il suo intervento riuscì a mitigare la violenza del saccheggio. Quanto al rapporto con le altre Chiese d'Occidente, Leone vi fece ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] , dicono, la distruzione dei monasteri sarebbe arrestata, e così i beni della Chiesa verrebbero manomessi con minore violenza, così le leggi contro la medesima non sarebbero approvate con tanta facilità e molto meno eseguite. Così insomma il campo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] riduce a una sequela di fondazioni e rifondazioni violente, che sappiano dare norma al popolo riluttante.
Le violenze stesse di Cesare Borgia non valgono al fine di un mero successo politico-militare sugli avversari, ma per impiantare il tribunale di ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Nasce un nuovo casus belli, con il papa che lamenta: "Ai vescovi non viene permesso di fare i pubblici notai, così com'era consuetudine" (M. severamente sanzionato ‒ per l'aggressore di desistere dalla violenza (le cosiddette defense I, 16 e ss.).
3 ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] in vista della conclusione di un armistizio, circostanza che il papa non tardò a scoprire con somma sua indignazione. Di fatto la tregua la sua protezione ai cattolici ivi residenti contro le violenze di turchi e mussulmani. Il 3 gennaio 1579, al ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Ch. Pietri): si trattò in realtà di una pastorale molto più che energica e in più di una occasione non si esitò a fare ricorso alla violenza. Ben diverso fu invece l'atteggiamento verso la maggioranza pagana nei cui confronti D. si mosse con prudenza ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...