Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] da un signore della guerra e dal suo avversario. Della violenza e dell'annichilimento della persona umana è stata in alcuni di fatto una sorta di ultimatum) o che l'Iran sciita non ha nascosto di vedere più di un aspetto positivo nella decisione ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] precedenti per popolazione, posizione geografica e consistenza delle minoranze etniche, nelle quali, però, non si erano avuti episodi di violenza razziale. Grazie a questo procedimento fu possibile considerare 'sotto controllo' i fattori elencati ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] Dal punto di vista dell'alfabetizzazione il quadro è migliore. Solo Haiti non arriva al 50% di alfabetizzati. Il Guatemala e il Nicaragua stanno un paese con problemi di democrazia e di violenza, come testimoniano il numero di giornalisti assassinati ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] incursioni dei popoli germanici poiché essi arrivarono come invasori e distrussero paesi e città. Eppure queste popolazioni non portarono solo violenza e morte. I barbari ci hanno fatto imparare cose molto utili e alcune loro abitudini sono diventate ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] i legittimi sovrani degli Stati preunitari, con la violenza e la sopraffazione, con l’attacco alle autorità ’uomo del progresso, se vuol essere ancora l’uomo della ragione, non deve pensare che in materia di religione possa col tempo, anche dopo ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] nell'immediata vigilia dell'intervento militare in Iraq.
L'ennesimo tentativo della diplomazia internazionale non valse comunque a fermare la spirale di violenza, scandita dalle 'esecuzioni mirate' di leader palestinesi, culminate nel marzo 2004 nell ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] ora, con sassi o con altro tipo di violenza a quello che sia fuggito dalla loro ferale setta 2009), pp. 371-385.
13 W. Liebeschuetz, L’influenza del giudaismo sui non-ebrei nel periodo imperiale, in Gli ebrei nell’impero romano. Saggi vari, cit ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] , durante i quali subisce in prima persona la violenza fascista, particolarmente dura nella sua Cremona controllata dal alla rottura con la direzione popolare: per le elezioni del 1924 non è più candidato nelle liste del Ppi e nel gennaio 1925 dopo ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] dei suoi servitori, fosse preservata nella concordia. Ma poiché il nostro atteggiamento ragionevole non ha potuto dominare questa violenza criminale, benché essa non sia ostinatamente attaccata che agli spiriti di pochi, ma anzi esso ha addirittura ...
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Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: [...] tentativo di annientare fisicamente l’altro, in modo simbolico, con lo stupro, o letterale (genocidio).
La violenza sulle donne durante una guerra non è cosa nuova, ma colpisce l’uso sistematico dello stupro come arma per umiliare l’avversario, gesto ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...