CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] denaro è una cosa con la quale l'uomo può fare molto di bene. Tu non hai denaro, né c'è tempo ora per discutere le tue ragioni. Ma Dio è alla sua presenza, esclusi ogni intervento simoniaco e ogni violenza, con l'impegno per il re di dare il ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] madre si chiamava "Adelictia" (Delle Donne, 1998, p. 4); non era quindi di umili origini, come hanno affermato i suoi contemporanei congetture. È possibile che si sia suicidato sbattendo con violenza la testa contro un muro o una colonna; ma ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] vescovo di Alessandria dal 327, che era stato accusato di violenza ai danni dei suoi antagonisti d'Egitto (concilio di Tiro di esercitare funzioni ecclesiali fuori della sua sede a meno di non essere stato invitato a ciò, essi regolano il ricorso in ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] , alla fine dell'XI sec., si intensificò la violenza dei conflitti, dapprima singoli vescovi, appoggiati dalla nobiltà, messo in atto da Enrico IV per assicurare la pace nell'Impero non più solo in veste di arbitro giudiziale di singoli conflitti, ma ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] . Agli inizi di novembre la peste aveva fatto la sua apparizione entro le mura della città, e non aveva tardato ad esplodere in tutta la sua violenza, seminando il panico nella popolazione. La prontezza con cui il B. bloccò l'esodo della popolazione ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] momento della storia dell'URSS, ma si sarebbe comunque trattato di particolari non essenziali. Nel governo di Stalin vi sarebbero state maggiori crudeltà, rozzezza e violenza che non in quello, peraltro breve, di Lenin. Nella sostanza però tutto ciò ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] e di una compiaciuta inclinazione alla crudeltà e alla violenza.
Nel giugno del 1479 anche il padre Carlo, morì a Padova il 21 maggio del 1532. Alla vedova, della quale non si conosce il casato, né l'anno di matrimonio, comunque databile agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] arrivò a Ginevra il 5 dicembre. Dichiarò con franchezza di non voler divenire protestante, ed entrò in contatto con i teologi i gesuiti scatenarono contro l’Istoria fu di terribile violenza. Scomunicato e messo all’Indice, Giannone andò a Vienna ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] all’attività illegale e a opporsi, talora con la violenza, all’introduzione delle nuove macchine, in particolare nell’ erano state dichiarate strumento di lotta sindacale dei lavoratori e non solo di assistenza e tutela. Sin dalla sua nascita ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] allora il paese. Partigiano più che mai di una politica di fermezza, cioè di violenza verso i riformati, che chiesero al re in varie riprese il suo allontanamento, egli non poté opporsi tuttavia alla firma dell'editto di Beaulieu (6 maggio 1576), che ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...