Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] la g. e furono costretti a farvi ricorso solo in risposta alle violenze dei colonizzatori bianchi. Per la maggior parte di questi popoli la g. non assumeva aspetti eccessivamente sanguinari: pochi morti e feriti bastavano a porre termine alle ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] Il lavoro teatrale non ha più l'intensità, la fatica, il cinismo, l'allegra e vitale violenza della rivalità e stessi - un 'lavoro su se stessi' - come risposta a una sfida che non è più sul come ma è sul perché fare teatro. È il livello del valore ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] autocensura) e The reasons (presentazione in chiave etico-sociologica). Crimine e sesso erano le aree più articolate, mentre la violenzanon sembrava provocare grande allarme. Rispetto al crimine, il principio base recitava: "I reati contro la legge ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] negli stadi sportivi che hanno registrato un elevato numero di vittime. Si tratta di eventi legati in questo caso non già alla violenza o alla sua variante politica, bensì all'insicurezza degli impianti o a errori fatali nella gestione dell'ordine ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] norma – lo induce mediante inganno o lo costringe mediante violenza, minaccia, abuso di autorità, a fare ingresso o a o da matrimoni ‘misti’ (tra liberi e schiavi) e i nati non riconosciuti dal padre. Il prezzo sul mercato variava da 50 dramme per ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] tra il 19° e il 20° sec., soprattutto, ma non solo, all’interno dei regimi democratici. Essi, infatti, hanno costituito M’Bokolo; E. Hobsbawm e T. Ranger); o lo studio della violenza politica (per es., i lavori di M. Taussig sull’America Latina). ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] quando ne sia stato allontanato con la violenza. Il moto rettilineo, proprio solo del mondo s. T1 e inoltre comunque si prendano un sottoinsieme chiuso C e un punto x non appartenente a C esistano un intorno di C e un intorno di x tra loro disgiunti ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] è naturalmente di garantire la sicurezza della comunità contro ogni violenza interna o esterna.
Anche lo S. di B. Spinoza suo pensiero politico un pensiero politico liberale, è che questo S. non ha in sé il suo fine, perché il fine della sua azione ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] rafforzarsi delle tensioni sociali, dal diffondersi della violenza politica e dall’emergere di tensioni interetniche che trascinò la Turchia in una grave crisi economica e che non seppe opporre alcuna efficace resistenza al ritorno sulla scena degli ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] straniero in forma legale, ma poi prosegue il suo soggiorno in maniera non conforme alle norme locali: è questo il caso di individui che e in quella politica, produce anche episodi di violenza razziale; allo stesso tempo, le società contemporanee ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...