Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] , lunedì all'inferno), Alice doesn't live here anymore (1975; Alice non abita più qui) e Taxi driver. Boxcar Bertha è il primo viaggio a e mai domata dall'incuranza e dalla violenza degli uomini. Una violenza che scoppia in misura più determinante ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] 1831)nella parrocchiale di Caerano di San Marco (Treviso), non si conoscono opere anteriori al viaggio a Roma. Le nuovo a Venezia, venne processato per un "crimine di pubblica violenza", che sarebbe avvenuto durante una sommossa nel '49; assolto, si ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] al liceo Vittorio Emanuele II di Napoli (1866-78), ma non l’agognata parrocchia, ancora una volta negatagli per le critiche alla politiche locali, sul brigantaggio, sulla povertà, sulla violenza e sull’emarginazione delle donne.
L’attività politico ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] per l'attività politica si esaurirono: oggetto di vari episodi di violenza, il M. decise di lasciare la Romagna e quando, dichiarato deputato il 9 nov. 1926, se ne dispose il fermo, non fu rintracciato e lo si dichiarò latitante. Condannato, il 30 ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] politica e sociale che prevedesse l'uso della violenza. Decisivo doveva rivelarsi l'incontro col canonico Domenico intenso fosse il suo attivismo, il C. col sistema delle collette non riusciva più a sfamare il gran numero dei poveri che accorrevano ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] da G. nel cuore degli anni Cinquanta, notando come non fosse più possibile collocare l'attore in un genere definito Signoret (Le chat), Sophia Loren (Verdict, 1974, L'accusa è: violenza carnale e omicidio, di André Cayatte) e Fernandel (L'âge ingrat ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] giovanile, accusato all'epoca di istigazione alla violenza e vietato in Inghilterra per ben quattordici anni il quale è stato candidato al premio Oscar come miglior attore non protagonista, e nella commedia diretta da Andrew Bergman The freshman ( ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] , appare il più rappresentativo dei libri del C., anche se non è esente da qualche sfocatura sentimentale, come nel caso dei racconti scatenarsi senza limiti. Ma lo squilibrio tra la violenza espressiva e le esteriori trovate farsesche e l'incapacità ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] crudele della giovinezza). È una storia di sesso e violenza di ambiente giovanile: i due protagonisti, ancora un . Il maggiore in realtà seduce il carceriere, ma questi, che non può accettare ciò, neppure di fronte a sé stesso, sarà costretto ...
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GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] di sfuggire alla legge e di garantirsi con le minacce e la violenza una certa libertà di movimento nella sua zona di origine.
Nello vittime tra le forze dell'ordine.
Il G., che non aveva peraltro rinunciato a compiere atti di delinquenza comune, ebbe ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...