Duvall, Robert
Roy Menarini
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a San Diego il 5 gennaio 1931. A partire dagli anni Settanta, è stato uno degli interpreti più celebri del grande schermo, [...] e spregiudicato consigliere di Don Vito Corleone, al quale non può succedere a causa della sua origine irlandese, in The cerca di fermare, ma anche comprendere, l'escalation di violenza scatenata da un timido impiegato (Michael Douglas), mentre in ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] devastante mestiere del padre, che era un minatore, trasportò la violenza del suo ambiente nell'atmosfera macabra di House of wax I segreti di Cosa Nostra, di Terence Young), non risparmiandogli neppure il ruolo vagamente derisorio dell'uomo maturo ...
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Brooks, Richard
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Ruben Sax, scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, di origine russa, nato a Philadelphia il 18 maggio 1912 e morto a Los [...] ripresa pregnanti. Nel 1961 vinse l'Oscar per la sceneggiatura non originale e la regia di Elmer Gantry (1960; Il figlio sangue freddo), analisi impietosa dei meccanismi crudeli della violenza individuale e civile che conducono alla brutale e inutile ...
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Reynolds, Burt (prop. Burton)
Francesca Vatteroni
Attore e regista cinematografico statunitense, di padre pellerossa e madre italiana, nato a Waycross (Georgia) l'11 febbraio 1936. Con il suo volto dai [...] nella parte del 'duro' coinvolto in una spirale di violenza in Deliverance (1972; Un tranquillo week-end di utilizzato dal cinema d'azione come in City heat (1984; Per piacere… non salvarmi più la vita) di Richard Benjamin, Heat (1987; Black Jack ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] sociale fosco e conflittuale. Raccolse molti successi, ma non ebbe un'adeguata considerazione da parte della critica, restia young savages (1961; Il giardino della violenza), un'indagine sulla violenza delle bande giovanili delle metropoli; Birdman ...
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Hobbes, Thomas
Anna Lisa Schino
Il teorico del potere assoluto dello Stato
Vissuto nella prima metà del Seicento, il filosofo inglese Thomas Hobbes fu il primo teorico dello Stato moderno. Sua principale [...] come rapporti di guerra. Tale stato di anarchia e violenza costituisce la peggiore delle guerre, quella di tutti contro È necessario infatti istituire un potere unico, lo Stato, che non riconoscerà un altro potere superiore a sé (per esempio, quello ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] ’uomo»: dal rifiuto giovanile, spontaneo, della violenza dell’imperialismo britannico (colonialismo) alla consapevole assunzione accessibile a un largo pubblico, ricalcato sul modello non autoritario della conversazione. I ritratti che circolano di ...
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Malick, Terrence
Grazia Paganelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Waco (Texas) il 30 novembre 1943. La sua opera rappresenta il significativo esempio della volontà di un radicale cambiamento, [...] (1972; Per una manciata di soldi) di Stuart Rosenberg, e, non accreditato, Dirty Harry (1971; Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo di rappresentare con distacco la solitudine e la violenza dei protagonisti. Il successivo Days of heaven racconta ...
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Alessandra Sarchi
Elia Minari
Videocamera antimafia
Un ragazzo, la sua associazione e la sua web-tv denunciano la presenza di infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata a Reggio Emilia, rompendo [...] affiorare di una realtà sottostante, assai meno narrata quando non addirittura denegata dai mezzi di informazione. Questa realtà di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] , l’opposizione dei contadini stroncata con grande violenza, l’industrializzazione avviata su vasta scala. L riluttanza di quelle – strinse un patto con i nazisti, che però non impedì a questi ultimi, sconfitta la Francia nel 1940, di aggredire ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...