BOSCAGLINI (Bosalini, Bussolini, de Boxillinis), Giacomo (Giacomo da Mozzanica)
Anna Morisi Guerra
Nato a Mozzanica nel 1407, vestì l'abito dei francescani conventuali della provincia di Milano, non [...] , Marco Fantuzzi da Bologna ricorda l'acredine e la violenza del B. durante questa controversia, manifestando dubbi sulla sincerità gli aveva voluto affidare. Questa "captatio benevolentiae" non cancellò la diffidenza e il timore degli osservanti ...
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FARA, Francesco di (della)
Angela Lanconelli
Nacque presumibilmente prima della metà del XIV secolo ed esercitò l'attività di medico dapprima a Rieti e successivamente a Roma presso papa Bonifacio IX [...] l'elezione, affermando che era stata estorta con la violenza e riunitisi a Fondi - nei domini di Onorato Caetani da consentirgli di attendere in pace ai suoi studi. Purtroppo non è noto quali fossero gli incarichi che avevano reso la collaborazione ...
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BIAGIO da Leonessa
Terenzio Sartore
Originario di Leonessa (Rieti), entrò nell'Ordine dei frati minori. Nulla sappiamo del periodo della sua vita che precede la consacrazione a vescovo di Vicenza, compiuta [...] - in una lettera del 20 marzo 1338 - rivendicava per sé. Non abbiamo testimonianze esplicite sul viaggio di B. ad Avignone, ma è pone in una luce totalmente negativa, di immoralità, violenza, corruzione. Le Croniche del Pagliarini (composte intorno ...
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FACCHINI, Elia (in cinese Lei T'ijen)
Fortunato Margiotti
Nacque a Reno Centese (Ferrara) da Francesco e Marianna Guaraldi il 2 luglio 1839. Al battesimo gli fu imposto il nome di Giuseppe Pietro. Compiuti [...] in seminario fino al giugno del 1900.
Scoppiata la ribellione xenofoba dei Boxers, che si concretò non soltanto in atti di violenza contro gli stranieri ma anche contro i cinesi convertiti al cristianesimo, la regione dello Shansi conobbe episodi ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Di questo vescovo di Bologna, vissuto nella seconda metà del sec. XI, non si conosce né la data di nascita né la famiglia da cui proveniva. Originario probabilmente di Bologna [...] . Stefano in Torre, presente fra i testimoni un Bernardo, che non è escluso possa identificarsi col nostro. Di lui si sa che Sottoposte contro la loro volontà, anzi addirittura con la violenza, all'ordinazione per mano di simoniaci. La risposta di ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] reduce dall'impresa di Tunisi.
Il C., che ancora non aveva ricevuto la consacrazione episcopale, non cambiò comunque il suo modo di vita e nel dicembre 1537 fu protagonista di un altro episodio di violenza: a Murano dette man forte a Giulio Cesare de ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] diocesi, il B. fu subito travolto suo malgrado dalla violenza delle furiose lotte civili per la supremazia cittadina, che del viaggio e l'emozione delle trattative peggiorarono le sue già non buone condizioni di salute. Il 2 nov. 1309, pochi giorni ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] di giudice e consulente del podestà in materia giuridica. Non rimane di lui alcuna opera scritta. Le lettere che Francesco - circa il modo in cui ci si possa riparare dalla violenza del "Leone nemeo", cioè del segno zodiacale che nella stagione ...
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AEDO (Aiedo, Avedo, Haëdo), Diego
Roberto Zapperi
Nacque a Carranza (Spagna) nella prima metà del sec. XVI; ordinato sacerdote, fu inquisitore in Valenza e in Aragona.
Passato nell'Inquisizione siciliana [...] Colonna presso l'inquisitore generale spagnolo, accusandolo, con violenza, di volere la totale esautorazione del Santo Ufficio in . La questione si trascinò per le lunghe, ma la sua conclusione non è nota. È un fatto, però, che nell'ottobre del 1582 ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] preoccupati per la diffusione dell'eresia che si estendeva sempre più nell'Italia settentrionale e non rifuggiva dal ricorrere anche alla violenza,come nel caso dell'uccisione di s. Pietro da Verona, insistettero energicamente perché leggi repressive ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...