CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] . XV, tornata del 15 genn. 1885, pp. 10627-10630). Non meno circospetto si mostrò il Diritto nel fornire e commentare la notizia e il defeliciano Corriere di Catania.
Con particolare violenza si scontrarono cirmeniani e sostenitori di G. Costa nelle ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] successivo, difficilmente risolvibile con la diplomazia. Le offensive di lealisti e ribelli hanno raggiunto vette di drammatica violenza e non risparmiano neanche i civili inermi; la linea di demarcazione fra ‘buoni’ e ‘cattivi’ da netta che era ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] dopo il comandante del "Cagliari", A. Sitzia, che però in quel frangente non gli era vicino) per sfuggire alla barbara violenza degli assalitori.
Il corpo, subito bruciato, non fu più trovato, ma, dopo la caduta del Regno borbonico, molti ricordarono ...
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FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] dei Romani di allora e poi dei posteri, ispirata alla violenza, era formalmente regolare: infatti il concilio di Milano aveva secolo (sinodo Palmare) sarebbe stato deliberato che il concilio non può mettere sotto accusa il papa. Va da ultimo rilevato ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] cambio di un maggiore controllo sulle terre di Aldobrandino. Il tentativo non ebbe l'esito auspicato e portò a una sommossa interna che costrinse loro alleati. Dopo tale battaglia, la cui violenza impressionerà lo stesso Dante Alighieri (Purg., VI, ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] esasperato, si trovò circondato dai gregari della violenza antiproletaria e padronale, sicché i trecento iscritti affidafigli Salerno, ma i suoi metodi di intransigenza e di selezione non riuscirono a comporre i dissidi.Nel corso dello stesso anno ...
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LANFRANCO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo primo di questo nome, conte palatino. Nato probabilmente intorno al primo decennio del X secolo da Giselberto (I), conte di Bergamo dal 922 per decisione di [...] ricorso a strategie politiche fondate sull'intrigo e la violenza oltre che sui legami matrimoniali. Dieci anni dopo, in 954 dove è indicato come già defunto (Jarnut); egli comunque non compare più nella documentazione pubblica e privata tra il 950 e ...
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LANDI, Obizzo (detto Verzuso, Vergiuso o Versuzio)
Enrico Angiolini
Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Ruffino Zuccario, esponente del ramo della famiglia Landi che esercitava la signoria su [...] immoralità, soprattutto dopo che alla persistente arroganza e violenza si era aggiunta la condanna per eresia, ancorché imprecisato ma presumibilmente adeguato soltanto a un'azione rapida e non a un lungo assedio. Infatti, pur tenendo conto delle ...
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DE BELLIS, Vito
Giuseppe Sircana
Nacque a Gioia del Colle (prov. di Bari) nell'agosto 1855da Angelo e Isabella Straziotta. Studiò ragioneria a Milano e, dopo aver conseguito il diploma, si trasferì [...] prima persona le giornate elettorali a Gioia del Colle, a denunciare le violenze e gli intrighi messi in atto dal D. e dai suoi seguaci. una sentenza di non luogo a procedere. Per vari reati di minacce, corruzione e violenze furono invece condannati ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] erezione di un tumulus. Era evidente, infatti, che la città abbisognava di un riparo sia dalla violenza delle acque, non più arginate nei secoli postimperiali, sia - soprattutto - dagli eventuali ritorni offensivi dei berengariani. Recenti riscontri ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...