Sessantotto
Bruno Bongiovanni
La contestazione giovanile
La nozione di Sessantotto non si riferisce solo all’anno 1968, ma a una più ampia stagione (tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta) [...] così via), alcuni dei quali imboccarono, poi, la strada della violenza. Il gruppo più attivo in tale direzione si rivelò quello in Italia.
Il lascito del Sessantotto, malgrado ciò, non si risolse di certo nell’estremismo di alcune organizzazioni. ...
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BORSELLI, Sebastiano (Bastiano)
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Figlio di Cristoforo, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV a Volterra, e si distinse anzitutto come ambasciatore del Comune volterrano nel conflitto [...] Serristori, mandasse al confino quattro volterrani, distintisi per la violenza nell'assalto alle allumiere.
Per tutta l'estate e l ferito e riuscì a stento a porsi in salvo con la fuga.
Non sono note le vicende del B. nel corso dei mesi successivi, ...
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Ku-Klux Klan
Margherita Zizi
Una società segreta razzista americana
Il Ku-Klux Klan è il nome di una società segreta sorta negli Stati Uniti e caratterizzata da razzismo e odio per gli stranieri e i [...] , dilagando in tutti gli Stati del Sud e ispirando innumerevoli violenze e delitti
Il primo KKK
La nascita del Ku-Klux Klan passato, l’ideologia razzista che è alla base del Ku-Klux Klan non si è mai esaurita del tutto negli Stati Uniti. L’idea ...
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Richelieu, Armand-Jean
Dino Carpanetto
Il cardinale che fu arbitro della politica della Francia
Nella prima metà del Seicento il politico e cardinale francese Armand-Jean du Plessis duca di Richelieu [...] città capitolò nell’ottobre del 1628. Furono represse con violenza anche le rivolte contadine e popolari che agitarono la eliminarlo politicamente e fisicamente fu sventata da Richelieu, che non arretrò di fronte al rango dei congiurati chiedendo e ...
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ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] una esorbitante pressione tributaria e alle usurpazioni territoriali la violenza e il delitto contro le persone dei sudditi.
per volere di Sisto V la forte campagna contro il banditismo, non si potè procedere, per la protezione dell'A., alla cattura ...
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BOSTOLI (Boscoli), Rainaldo
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia aretina, tradizionalmente avversa a quella dei Tarlati, che, pur professandosi guelfa, manteneva buoni rapporti con l'Impero: [...] posto di rilievo nelle lotte di fazione che esplosero con rinnovata violenza nel 1287. In quell'anno il Popolo cacciò dalla città 'anno rilasciò una serie di prigionieri senesi. Dopo questa data non si hanno più sue notizie.
Fonti eBibl.: G. Villani, ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] mosso il F., "ma per l'avantaggio grande che hebbero turchi, non gli è riuscito di poter giungere in tempo", ed era tornato ".
Una vita tanto dura, scandita dal quotidiano esercizio della violenza, finì per logorare il F., al punto che un ...
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apartheid
Giovanni Borgognone
Il razzismo in Sudafrica
Il termine apartheid venne adoperato nella Repubblica Sudafricana per indicare la separazione all'interno del paese tra bianchi da una parte e [...] politica, voluta dai governi sudafricani, tutta la popolazione non bianca veniva costretta a vivere in uno stato di nel 1985 proclamò lo stato d'emergenza e non esitò a ricorrere ancora una volta alla violenza per sedare nel 1986 una nuova rivolta a ...
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Messina, terremoto di
Sisma di vaste proporzioni che investì la città di Messina il 28 dic. 1908. L’evento, che commosse l’opinione pubblica del mondo intero, non può essere messo in rapporto solo con [...] la violenza delle scosse (10° grado della scala Mercalli), o con la loro durata (28-30 secondi), ma essenzialmente con la circostanza e a medio termine. Villaggi di baracche sorsero per opera non solo dello Stato, ma di comitati soprattutto del Nord ...
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signoria
Con questo termine gli storici designano due distinti fenomeni del Medioevo europeo. ● Uno tra i poteri locali sorti nelle campagne in seguito alla dissoluzione dell’impero carolingio, in particolare [...] gruppo di chi le lavora, su un territorio dunque non limitato al patrimonio fondiario, che coinvolge contadini indipendenti e coloni giustizia, di reclutamento militare e di controllo della violenza legittima. Lo sviluppo dalla s. fondiaria a quella ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...