Ferruccio PastoreMigramorfosi. Apertura o declinoTorino, Einaudi, 2023 Migramorfosi è il neologismo, felicemente costruito, che Ferruccio Pastore, direttore di Fieri (Forum Internazionale ed europeo di [...] aneddoti ecco i dati: dietro l’apertura della Chiesa agli immigrati non c’è solo il Vangelo, ma anche la «consapevolezza che uno spazio agli immigrati, trovandoli utili nel riempire un vuoto del mondo lavorativo. Ma che, al contempo, sottintende ...
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Forse ha ragione Vanni Santoni quando afferma che «la scrittura non si insegna»; difatti, proprio così si intitola un suo libro che – sorpresa – è un manuale di scrittura (2020). Proseguendo nel paradosso, [...] e gli stili (l’autore ne elenca 400: da abbagliante a vuoto, pp. 49-52); ma anche le infinite variazioni e ibridazioni la Poetica (del resto, come scrive l’autore, chi scrive narrativa non fa altro che «stringere nodi [e] sciogliere storie», p. 79 ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] la crocefissione degli ideali umani, e sospendono nel vuoto l’Io narrante, nella tragica eredità delle sue servi ballano con il re, e le strade, come il tempo, non hanno più fine. Ma altrettanto alienati e farneticanti suonano gli ultimi tre minuti ...
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Probabilmente un buon numero di lettori si attende che in questa puntata della rubrica Le parole della neopolitica io mi occupi di Alessandro Giuli, da poche settimane Ministro della Cultura. Giuli è stato [...] testa di Alessandro Giuli in seguito alle sue recenti letture di Gramsci e dintorni; ma la sua riesumazione non cade in un vuoto assoluto. Le attestazioni sono poche, ma dalla ricostruzione qui presentata si ricava che frazionismo riemerge più di ...
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Roberto, figlio di Tancredi d’Altavilla, detto “il Guiscardo” (ossia ‘astuto’ in antico francese), duca di Puglia e di Calabria, unico capo dei Normanni in Italia, famoso per la sua presuntuosa tracotanza, [...] , alcune furono subito catturate, altre, accostatesi al litorale della città, vennero colpite quando erano ormai vuote di naviganti. Il male fu variegato e tale da non entrare tutto intero in cuore d’uomo. Era l’inizio del mese di luglio del 6711 ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] della storia (i ceti subalterni, annotava Gramsci 1975, p. 1696, «non hanno storia»). L’interesse per queste «forme di vita» è uno e morte, luce e ombra, nostalgia e utopia, pieno e vuoto che sembra propria di tutto il Sud: i suoi testi, soprattutto ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] che mi inviti a temere o a schivare gli dei.Ma i ciclopi non curano Zeus egioco, o gli dei beati, perché siamo molto più forti» di Ettore Paratore, Milano, Mondadori, 1993.Merini, A., Vuoto d’amore, Torino, Giulio Einaudi editore, 1991.Gschnitzer, F ...
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Caterina SavianeOre perse. Vivere a sedici anniRoma, Rina edizioni, 2023 Quella di Caterina Saviane è una scrittura densa, viscerale, fatta di bagliori e ombre, in cui la parola è insieme sé stessa e [...] altro, mentre la lingua possiede una tonalità indicibile, poetica e carnale, sospesa su un vuoto denso di umori, di immagini sensoriali che connettono altri mondi. Non c’è tassello, nel percorso di questa autrice dalla vita delicata e breve (morirà a ...
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Elisa Biagini, di origini fiorentine, esordisce negli anni ’90 del Novecento (Questi nodi, Gazebo, 1993) e dunque rientra nell’ultimo gruppo di autori e autrici per cui è già possibile un inquadramento [...] tempo e dello spazio, le soglie che stanno negli spazi di vuoto e che fanno ponte tra il qui e un altrove. In versi che insistono su tale dimensione, come se adesso la parola servisse non più a conoscere il mondo ma ad andargli oltre. La lingua di ...
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È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] del fatto che la grande massa di dati prodotta (big data) non fornisce di per sé alcuna informazione, né essi sono beni diritto pubblico, in tal modo colmando quell’assenza e quel vuoto normativo che lo avevano permesso. Si tratta di un pacchetto ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...