Roberto, figlio di Tancredi d’Altavilla, detto “il Guiscardo” (ossia ‘astuto’ in antico francese), duca di Puglia e di Calabria, unico capo dei Normanni in Italia, famoso per la sua presuntuosa tracotanza, [...] , alcune furono subito catturate, altre, accostatesi al litorale della città, vennero colpite quando erano ormai vuote di naviganti. Il male fu variegato e tale da non entrare tutto intero in cuore d’uomo. Era l’inizio del mese di luglio del 6711 ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] della storia (i ceti subalterni, annotava Gramsci 1975, p. 1696, «non hanno storia»). L’interesse per queste «forme di vita» è uno e morte, luce e ombra, nostalgia e utopia, pieno e vuoto che sembra propria di tutto il Sud: i suoi testi, soprattutto ...
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Dobbiamo considerare che i rapporti con gli stranieri sono sacri al massimo grado […] Poiché infatti lo straniero è solo, senza compagni e parenti, merita più pietà da parte degli uomini e degli dèi (Platone: [...] che mi inviti a temere o a schivare gli dei.Ma i ciclopi non curano Zeus egioco, o gli dei beati, perché siamo molto più forti» di Ettore Paratore, Milano, Mondadori, 1993.Merini, A., Vuoto d’amore, Torino, Giulio Einaudi editore, 1991.Gschnitzer, F ...
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Caterina SavianeOre perse. Vivere a sedici anniRoma, Rina edizioni, 2023 Quella di Caterina Saviane è una scrittura densa, viscerale, fatta di bagliori e ombre, in cui la parola è insieme sé stessa e [...] altro, mentre la lingua possiede una tonalità indicibile, poetica e carnale, sospesa su un vuoto denso di umori, di immagini sensoriali che connettono altri mondi. Non c’è tassello, nel percorso di questa autrice dalla vita delicata e breve (morirà a ...
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Elisa Biagini, di origini fiorentine, esordisce negli anni ’90 del Novecento (Questi nodi, Gazebo, 1993) e dunque rientra nell’ultimo gruppo di autori e autrici per cui è già possibile un inquadramento [...] tempo e dello spazio, le soglie che stanno negli spazi di vuoto e che fanno ponte tra il qui e un altrove. In versi che insistono su tale dimensione, come se adesso la parola servisse non più a conoscere il mondo ma ad andargli oltre. La lingua di ...
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È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] del fatto che la grande massa di dati prodotta (big data) non fornisce di per sé alcuna informazione, né essi sono beni diritto pubblico, in tal modo colmando quell’assenza e quel vuoto normativo che lo avevano permesso. Si tratta di un pacchetto ...
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L’intera opera di Cristina Campo – dalla prosa alla poesia agli scritti saggistici – si configura come un itinerario verso l’Altrove, un continuo tentativo di riprogrammazione dell’ordine dato del reale. [...] ampia e centrale che riguarda la lingua, che nell’autrice non può mai farsi di un rapporto univoco tra significato e significante , mentre l’assenza è un concetto astratto che indica un vuoto, un senso di mancanza percepito. Di fatti, il testo ...
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«Nel caso mio hanno ragione i badilanti, e hanno ragione i minatori, hanno torto i latifondisti, e ha torto la Montecatini. Basta muoversi appena un poco, vedere come questa gente vive (e muore) e la scelta [...] torto si può parlare di letteratura “civile”, «tale cioè da esprimere il sentimento poetico dell’autore non già nel vuoto, ma nel contesto e nel rapporto suo con una determinata società» (Aprire il fuoco, cap. V), dal momento che, anche, a escursioni ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
struttura d'ordine
struttura d’ordine un insieme non vuoto A, costituito da elementi di natura arbitraria, è dotato di una struttura d’ordine se su di esso è definita una relazione d’ordine ≤ (→ ordinamento). L’insieme A è detto sostegno della...