{{{1}}}
Poeta (Luino 1913 - Milano 1983). Visse dal 1932 a Milano, laureandosi in Estetica con Banfi (1936); dopo aver insegnato nei licei (1937-1940), collaborò a "Corrente". Chiamato alle armi nel 1939, [...] (Una lunga amicizia. Lettere 1938-1982, 1994). La sua poesia è la più alta del secondo Novecento, si affaccia impassibile di fronte al nulla: "non lo sospetti ancora / che di tutti i colori il più forte / il più indelebile / è il colore del ...
Leggi Tutto
Scrittore belga di lingua francese (Liegi 1903 - Losanna 1989). Tra i più celebri e più letti esponenti non anglosassoni del genere poliziesco, la sua produzione letteraria, soprattutto romanzi gialli, [...] e sobrio ha narrato nei suoi romanzi, caratterizzati da suggestive analisi di ambienti, la solitudine, il disagio esistenziale, il vuoto interiore, l'ossessione, il delitto (La fenêtre des Rouet, 1946; Trois chambres à Manhattan, 1946; La neige était ...
Leggi Tutto
Scrittore (Cesenatico 1885 - ivi 1979). Come poeta (La serenata delle zanzare, 1905; Poesie scritte col lapis, 1910; Poesie di tutti i giorni, 1911; Il giardino dei frutti, 1915; Poesie, 1905-1914, 1919, [...] differenza di Pascoli, ne avverte l'inutilità e il vuoto. Ma accanto o al fondo di questo intimismo lirico- Il libro dei sorprendenti vent'anni, 1944); Fantasie olandesi (1932); Scrivere non è necessario (1938); Pane in desco (1940); L'odore del pane ...
Leggi Tutto
Romanziere tedesco (Neuruppin, Brandeburgo, 1819 - Berlino 1898); discendente da ugonotti francesi, fu dapprima farmacista a Dresda e a Berlino, ove entrò nel circolo letterario Tunnel über der Spree. [...] un'obbiettività che mal cela la coscienza del vuoto sotto le apparenze trionfali del secondo Reich, descrisse sociali (Irrungen, Wirrungen, 1887; Stine, 1890). Il suo realismo non è tagliente o polemico, ma anzi è dominato dal sorriso, distaccato ...
Leggi Tutto
Matematico (Aleksótas, Kaunas, 1864 - Gottinga 1909), fratello di Oskar. Fu prof. (1896) al politecnico di Zurigo, poi (1902) fino alla morte alla univ. di Gottinga. M., di ingegno precocissimo, si occupò [...] di Zurigo durante l'insegnamento di M., del quale tuttavia non seguì il corso). Nel 1907, per interpretare le trasformazioni essendo l'unità immaginaria, c la velocità della luce nel vuoto e t il tempo), le trasformazioni di Lorentz sono ...
Leggi Tutto
Biologo (Great Yarmouth, Norfolk, 1894 - Cheam, Surrey, 1981). Insegnò all'univ. di Londra dal 1922 al 1959. Vicino a filosofi come C. D. Broad, B. Russell, A. W. Whitehead, R. Carnap e a logici come A. [...] Tarski, ha tentato di colmare il vuoto di riflessione teorica in un ambito di ricerca, la biologia, sviluppatosi notevolmente Biology and language (1952) rovesciò il punto di vista, partendo non da un insieme di postulati e di regole d'inferenza, ma ...
Leggi Tutto
Pittore (Delfshaven, Rotterdam, 1877 - Monte Carlo 1968); subì l'influsso degli impressionisti francesi, soprattutto dopo essersi recato (1897) a Parigi, dove tra i molti lavori di vario genere (anche [...] non artistici) collaborò a giornali umoristici come l'Assiette au beurre. Nel 1906 si legò al movimento e la bocca sanguigna) alla lunga troppo ripetuto e condizionato dal vuoto commercialismo. Più felice appare in ritratti spietati e crudeli, come ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore italiano (Roma 1938 - ivi 2020). Intellettuale inquieto e policentrico, ha esordito nella poesia con la raccolta Strategia (1981), cui hanno fatto seguite Pericolo (1984), Mangiare (1995) [...] Pezzi di ricambio (2003), Gustavo. Una malattia mentale (2006), Non è un gioco (2008) e Memorie di un rivoluzionario timido 1975-2001 (2004), Sasso (2008), I costruttori di vulcani: tutte le poesie, 1975-2010 (2010) e Un vuoto d'aria (post., 2021). ...
Leggi Tutto
Frankl, Viktor Emil
Eugenio Fizzotti
Psichiatra austriaco, nato il 26 marzo 1905 a Vienna, morto ivi il 2 settembre 1997. Si laureò (1930) in medicina, specializzandosi poi in neurologia e psichiatria; [...] nei confronti di tali condizionamenti; 2) l'uomo non cerca, come motivazione primaria del suo agire, la 1967), e numerosi saggi rivolti all'analisi della condizione umana di vuoto e di frustrazione esistenziale: The will to meaning (1969; trad. ...
Leggi Tutto
Sorokin, Vladimir Georgevič
Donatella Possamai
Scrittore russo, nato a Bykovo (Mosca) nel 1955. Cresciuto in una famiglia della intelligencija tecnica (il padre era professore di metallurgia), nel 1977 [...] dei topoi della cultura sovietica per giungere a significare il vuoto metafisico di qualsiasi realtà. S., insieme a L. costituito da un ininterrotto flusso dialogico in cui i personaggi non hanno alcuno spessore, pure voci nella folla, mentre ...
Leggi Tutto
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...