FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] nel campo della lingua greca nella tarda antichità e soprattutto dalla lessicografia bizantina, riempiva realmente un vuoto per la scarsità e la non facile reperibilità di sussidi simili; riuscì inoltre assai utile ai filologi perché, oltre a mettere ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] , almeno nel campo pittorico, già avvenuta. Il vuoto che regna sulla prima fase della sua attività imprime vol. 420: Pagamenti che si fanno fuori di lista a. 1724, cc. non num. (pagamenti da gennaio a dicembre per il quadro della Navicella); vol. 424 ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] una netta impronta giurisdizionalistica sulla linea del pensiero esposto nelle Riflessioni. L'ostilità di preti e frati non tardò a creargli il vuoto e così nel 1772, nel clima di restaurazione e bigottismo seguito alla caduta del Du Tillot, tornò ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] , è adombrato simbolicamente nella richiesta espressa dal B. al Ricci (ma non realizzata) di ritratti dei "padri di Porto Reale" da far "dipingere paladino dei fermenti antileopoldini. Il convitto, ormai vuoto, viene soppresso il 7 nov. 1791; vengono ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] e le aporie. In particolare rimproverò all'ex amico di non dare il dovuto rilievo alla fisico-teologia dei newtoniani come mezzo riserve genovesiane sul panteismo possibile nella metafisica del vuoto come sensorium Dei; evidenziò infine che Genovesi ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] sua coscienza religiosa: avendo visto cadere nel vuoto le profezie di Gioacchino se ne distaccò alla fine del 1273 e nel 1274 a Faenza.
Per otto anni (1275-83) non è possibile precisare i suoi spostamenti; sola data sicura è che nel 1283-84 era ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] come abitante nel quartiere di S. Giovanni), ebbe un peso non secondario nella carriera prelatizia del G. al momento della sua , prelato di Consulta. Finalmente, dopo vari tentativi andati a vuoto, il 17 giugno 1619 riuscì a ottenere da Paolo V il ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] per ottenere un posto nell'università di Parma. Andato a vuoto questo tentativo per le pregiudiziali del duca Ferdinando contro i furono interpretati come l'espressione di una certa doppiezza interiore.
Non a caso il F. scrisse al Ricci il 12 marzo ...
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FUCITI (Facitto, Facittus, Focitta) Domenico
Giuliano Bertuccioli
Nato a Napoli nel 1623, entrò il 10 nov. 1638 nel collegio che la Compagnia di Gesù aveva in quella città. Dopo esser stato ordinato [...] poche cose che portava con sé. Si salvò con la fuga non appena la nave dovette toccar terra; fu imprigionato dalle locali autorità questione dei riti date dai differenti Ordini.
Il vuoto determinatosi a seguito delle espulsioni dei gesuiti dal ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] e luglio. Il primo anno della nunziatura, tuttavia, non è documentato e i dispacci inviati a Roma sono conservati spese gli attirò il biasimo di Giulio III che, lamentando casse vuote e pendenze creditizie, alla morte del G. affidò l'amministrazione ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...