Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] illustri, anche se famosi chiostri tennero ancora viva, per tempi futuri, la cultura con gli scriptoria (Bobbio, Civate, Nonantola, Farfa, Montecassino). In Francia, già nel 6° sec., Gregorio di Tours lamentava la generale decadenza degli studi e ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] monasterii Farfensis, afferma a tale proposito che in tutto il regno d'Italia non esisteva, a eccezione di Nonantola, un altro monastero paragonabile per ricchezza a quello sabino. Un'ulteriore conferma indiretta proviene dal Chronicon Farfense, che ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] 493-451; id., Le Venezie (Italia Romanica 12), Milano 1991; C. Segre Montel, F. Zuliani, La pittura nell'Abbazia di Nonantola. Un refettorio affrescato di età romanica (Collana di studi e ricerche. Saggi, 1), Modena 1991; D. Benati, Jacopo Avanzi nel ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] occidentali direttamente sulla navata, come nelle cattedrali di Parma e di Modena (entrambe degli inizi del sec. 12°), nell'abbazia di Nonantola (1121) e in S. Zeno a Verona (1120 ca.); divisa in cinque navate da un considerevole numero di colonne e ...
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