ALBERICONE
Bruno Fava
Prevosto della cattedrale di Reggio Emilia dal 1160, nel 1163 venne eletto vescovo della diocesi reggiana. Attese, per mandato di Alessandro III (12 giugno 1168), alla ricostituzione [...] di Parma, in un anno imprecisato del periodo 1173-1179, ammoniva il vescovo di Verona circa la restituzione all'abbazia di Nonantola di alcune terre "in curte Nugariae". Nel 1177 assisté alla tregua di Venezia tra Federico I e Alessandro III, e ...
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ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovo di Milano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] Arnolfo, come farebbe credere la voce Arderico del Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,III, coll. 1604 s.,che Nonantola si chiamò così per le novanta vittime, ma per le novanta curtes di sua spettanza, appare innegabile, come osserva il Bognetti ...
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ALBERIO (Adelberio)
Bruno Fava
Priore della Congregazione dei Canonici regolari di S. Maria del Reno, fu consacrato vescovo di Reggio Emilia il 15 marzo 1140 da Gualtieri, arcivescovo di Ravenna. Nel [...] di s. Prospero al monastero omonimo.
Nel 1148, soppressa la diocesi di Modena in seguito alla distruzione dell'abbazia di Nonantola da parte dei Modenesi, fu incaricato del governo delle chiese di dieci plebanati modenesi da Eugenio III. Nello stesso ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] 1044 a Monza. Nel 1025 incoronò Corrado II re d'Italia e da lui ricevette nel 1026 a titolo di feudo l'abbazia di Nonantola. Tra il 1030 e il 1035 A. era al culmine della sua potenza, ma ben presto, entrato in contrasto con l'imperatore Corrado II ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] in Studi medievali, s. 3, XXX (1989), 2, pp. 826 n. 10, 835 s.; Id., Relazioni e conflitti del monastero di Nonantola con i vescovi di Modena (secc. VIII-XII), in Il monachesimo italiano dall'età longobarda all'età ottoniana. Atti del VII Convegno di ...
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PEPOLI, Filippo
Massimo Giansante
PEPOLI, Filippo. – Figlio di Guido di Giovanni e di Margherita di Filippo Roberti, nacque a Bologna verso il 1405.
Terzo figlio maschio di Guido, Filippo vide la luce [...] diritto canonico il 20 novembre, presentato all’esame, quest’ultimo, dallo zio Giovanni Galeazzo Pepoli, dottore canonista e abate di Nonantola (Liber secretus, c. 70r). Promosso all’unanimità e con lode, accolto di lì a poco nel Collegio dei dottori ...
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ADALARDO
Ovidio Capitani
Vescovo di Verona, successe ad Astolfo nell'875-76. Nel febbraio dell'876 era sicuramente già vescovo veronese, in quanto come tale sottoscrisse gli atti del concilio di Pavia, [...] arcivescovi di Ravenna, Milano e Aquileia di aver scomunicato A. per gli abusi da lui commessi ai danni dell'abbazia di Nonantola. In precedenza (17 aprile) ne aveva informato l'imperatore Carlo il Calvo. Come e quando abbia reagito A. è impossibile ...
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CESARINI, Giuliano
Franca Petrucci
Nacque a Roma il 20 maggio 1466 da Gabriele e Giuliana Colonna. Pronipote del celebre cardinale omonimo, abbracciò la carriera ecclesiastica e divenne protonotario [...] p. 56).
Rimane nell'ombra l'attività del C. negli anni successivi a questi avvenimenti; nel settembre dell'anno 1509 si trovava a Nonantola. Morì a Roma il 1ºmaggio 1510 e fu seppellito in S. Maria in Aracoeli, nella cappella dell'Annunziata, ora non ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] di Reggio e di Parma di curare la restituzione di alcuni beni, posti in curte Nogara e pertinenti all'abbazia di Nonantola (ibid., n. 13138). Con la terza, rispondendo ad un quesito postogli da B. a proposito del matrimonio di un cittadino parmense ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] si tratta soltanto, tra il primo e il secondo decennio del XII secolo, dell’aggiunta, da parte del monaco Placido di Nonantola nel suo Liber de honore ecclesie, del particolare che dopo la concessione della tiara o phrygium in luogo del dyadema ...
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