FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] dell'archivio della Curia romana e archiatra dei pontefici Adriano VI, Clemente VII e Paolo III, la sua vita si svolse per lo più negli ambienti dell'alto clero e della nobiltà romana. Nell'esercizio della ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] rimasto orfano, egli venne accolto a Firenze dallo zio Girolamo Accoramboni, che vi esercitava la professione di chirurgo flebotomo, e fu da questo avviato allo studio prima delle lettere e della filosofia, ...
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chirurgia
Francesca Vannozzi
L'officina meccanica del corpo-macchina
La chirurgia è la parte della medicina che cura il corpo malato usando le mani e appositi strumenti. L'attività del chirurgo è stata [...] le fratture, toglievano i denti. Si chiamavano in vario modo secondo la specializzazione: norcini (perché provenienti da Norcia o dalla vicina Preci), barbieri, conciaossa, cavadenti, e possono, anche loro, essere considerati gli antenati degli ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] simile, di prestare quell'opera caritatevole di soccorso che è parte integrante dell'agire secondo i dettami neotestamentari. Benedetto da Norcia (480 ca.-540) dispone, nella sua Regola, che il malato sia curato come se fosse Cristo in persona.
Il ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] testi curriculari prescritti per il corso di medicina pratica - con la clausola di cedere il posto all'arrivo di Benedetto da Norcia. Un'ultima notizia circa la sua attività di docente ci viene ora da una nota del manoscritto conservato a Ottobeuren ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] comunitarie dell'era cristiana, legate alla fondazione dell'istituzione monastica a opera di san Benedetto da Norcia, viene codificato un modello insediativo caratterizzato dalla compresenza di ambienti raccolti e privati per la contemplazione ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] , Paola o Cecilia, entrambe affette da rachitismo. Un altro indubitabile caso è quello del ritratto di Gradasso Berrettai da Norcia, buffone di corte di Ippolito de' Medici, dipinto da Giulio Romano nella Stanza di Costantino (1519-24) nei Palazzi ...
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norcino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Propr., di Nòrcia, relativo o appartenente a Norcia, abitante di Norcia, città in prov. di Perugia, famosa tra l’altro per l’industria tradizionale della salatura e dell’insaccatura delle carni suine: prosciutto...
tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...