Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] , testimoniato soprattutto dai resti del foro. Il Norico, annesso all'Impero con Augusto, ricevette l'assetto di Carnuntum e di Vindobona (Vienna), che inizialmente avevano fatto parte del Norico, di Emona (Lubiana), che a partire dal II sec. d.C ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] St. Pölten, Austria). Il nucleo essenziale della Passio è considerato storicamente attendibile106. In quel periodo, il Norico dipendeva dall’imperatore Galerio. Al concilio di Serdica (oggi Sofia) partecipano vescovi ortodossi del Norico107, ma non ...
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Vedi ZUGLIO dell'anno: 1966 - 1997
ZUGLIO (v. vol. VII, p. 1290)
(Red)
Per la fase preromana, recenti indagini hanno consentito nuove osservazioni, oltre che sulla presenza dei Celti Carni, anche su [...] della Regio X in ricordo di M. Tombolani, Roma 1994, pp. 399-410; G. Bandelli, F. Fontana (ed.), Iulium Carnicum centro alpino fra Italia e Norico della protostoria all'età imperiale. Convegno di Arta Terme 1995, in corso di stampa.
(Red.) ...
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Gruppi montuosi del versante sud delle Alpi Orientali, con speciali caratteristiche, dovute a calcari magnesiaci abbondantemente degradati per azione delle forze esogene, rotti e fratturati dalle spinte [...] organogene cessò quasi completamente e si depositarono dei sedimenti calcareo-marnosi, di ambiente costiero.
A partire dal Norico in tutta l’area si depositarono dei sedimenti carbonatici in ambiente di piattaforma soggetta a temporanee e continue ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] un'area vastissima: si sono trovate c. di questo tipo non solo nel Piemonte e nel Piceno, ma oltr'Alpe, nel Norico, nell'Ungheria e fino sul Baltico (Palsdorf presso Lubecca) e in Scandinavia. Assenti sono invece le c. a cordoni nell'Etruria ...
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ADIGE Nome introdotto nell'uso da Ettore Tolomei, nel 1906, e da allora comunemente adoperato in Italia per designare la sezione superiore del bacino dell'Adige, a monte della Stretta di Salorno, fino [...] Carlo Battisti, Studi di storia linguistica e nazionale del Trentino, Firenze 1922, p. 27). La Pusteria è invece parte del Norico, giacché la civitas Saebatum, localizzabile a S. Lorenzo di Brunico, è indicata (Corp. inscr. lat., 2ª ed., III, p. 707 ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] ", ipotizzava la fondazione della città da parte dei Galli Senoni e chiariva che Belluno non era appartenuta mai al Norico. L'opera prosegue con una cinquantina di pagine dedicate alla lettura, alla trascrizione e all'interpretazione di iscrizioni ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] . Oltre ai ritratti, per lo più coppie di coniugi, l'uomo con il panneggio romano, la donna nel costume popolare norico con un caratteristico copricapo, si hanno rilievi con figure simboliche di satiri, ninfe e menadi, nonché di esseri marini. Fra ...
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Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] di parte non trascurabile della produzione musiva di Rezia, Norico, Pannonia; rapporti particolarmente stretti legano poi Aquileia da un si attenua il significato delle direttrici interne verso Norico e Pannonia, nella pianura Padana, accanto alle ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area baltica: i Balti
Jan Jaskanis
I balti
Nome di carattere linguistico-etnografico, introdotto da G.H.F. Nesselmann (1845) per denominare i popoli appartenenti [...] dalle altre, fu caratterizzata da legami interregionali inizialmente forti, specialmente con il Sud danubiano, come dimostrato dalle fibule norico-pannoniche importate, del I sec. d.C., da quelle successive (con alette) e dagli ornamenti di cinture ...
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norico
nòrico agg. [dal lat. Norĭcus] (pl. m. -ci). – Del Nòrico, antico nome (lat. Norĭcum) della regione montuosa compresa tra il Danubio, la Rezia, la Pannonia e le Alpi Carniche, che aveva importanti miniere di ferro e d’oro, ed era abitata...
neotriassico
neotrïàssico agg. e s. m. [comp. di neo- e triassico] (pl. m. -ci). – In cronologia geologica, l’insieme dei tre piani superiori, di facies alpina, del periodo triassico: carnico (con il raibliano), norico e retico; corrisponde...