Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] Sede apostolica). Nel marzo del 489 inviò nella capitale dell'Impero un'ambasceria, che riferisse a Zenone della liberazione del Norico e gli consegnasse una parte del bottino di guerra. Essa doveva inoltre cercare di comporre - a dimostrazione della ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] , lungo l’asse di collegamento tra l’Illirico e le Gallie, a ridosso delle province transalpine di Rezia e Norico (le attuali Svizzera e Austria), esposte agli attacchi barbarici, soprattutto degli Alamanni. Questi eserciti romani e il seguito degli ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] da altri prodotti, soprattutto dalla "terra sigillata" gallica. Anche in altre zone subentrano nuove ceramiche: nel Norico e nella Pannonia prendono il sopravvento prodotti di fabbriche che si sogliono localizzare nell'Italia settentrionale. I ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] eccezione (in area siriaca è molto vicino all'abside ed il celebrante volge le spalle ai fedeli, in Illirico e Norico è spinto in avanti nella navata), mentre con il variare degli impianti religiosi muterà collocazione, pur costituendo sempre il ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] e conserva non di rado tematiche locali di tradizione protostorica. La dipendenza delle s. galliche, germaniche e reto-norico-danubiane, dall'Italia settentrionale (v. provinciale, arte) non è dimostrabile se non per il puro concetto estrinsecato nel ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] con maggiore evidenza dalla statua bronzea, della fine della Repubblica, da Helenenberg e si ripete in numerosi rilievi funerarî del Norico.
Di tipo romano - dell'Ultore -, ma con scudo celtico e corazza a maglia è il M. dell'altare di età ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] 25 a.C. vengono sconfitti i Salassi (nell’attuale Val d’Aosta), mentre tra il 17 e il 13 a.C. sono sottomessi il Norico, la Rezia e la Vindelicia ad opera di Tiberio e Druso – figliastri di Augusto, come si vedrà – e il regno di Cozio venne ridotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varieta e unita nei linguaggi artistici delle province romane
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte del mondo dominato [...] toga, l’abito del cittadino romano, mentre le mogli, spesso abbigliate con le vesti tradizionali (come nelle stele funerarie del Norico, dove le donne portano caratteristici copricapi a due punte), sono coperte di gioielli, e i figli mettono bene in ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] , Die Schweiz in röm. Zeit, Basilea 1931; R. Laur-Belart, Spätröm. Kastelle der Nord-und Ostshweiz, Basilea 1934; per il Norico, la Pannonia e la Moesia Superior: i varî voll. Der römische Limes in Oesterreich, Vienna 1900-1958; W. Kubitschek, Ältere ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (v. vol. vii, p. 1075)
M. Cristofani
F. Sinn
p. 1075). Etruria. - L'utilizzazione di u., contenitori di diversa forma e materiale destinati a conservare i resti [...] medesimo periodo. Dalla metà del II alla metà del III sec. d.C. u. di marmo vennero prodotte anche nell'area norico-pannonica; a Colonia e lungo la Mosella sono state ritrovati alcuni esemplari in pietra decorati, di fattura locale.
Già prima dell ...
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norico
nòrico agg. [dal lat. Norĭcus] (pl. m. -ci). – Del Nòrico, antico nome (lat. Norĭcum) della regione montuosa compresa tra il Danubio, la Rezia, la Pannonia e le Alpi Carniche, che aveva importanti miniere di ferro e d’oro, ed era abitata...
neotriassico
neotrïàssico agg. e s. m. [comp. di neo- e triassico] (pl. m. -ci). – In cronologia geologica, l’insieme dei tre piani superiori, di facies alpina, del periodo triassico: carnico (con il raibliano), norico e retico; corrisponde...