(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] Alani, spinti dagli Unni verso il Danubio, cacciarono (397 circa) i Vandali Asdingi dalla valle del Tibisco nelle province romane del Norico e della Rezia; poco dopo, gli Asdingi stessi e altri Vandali, i Silingi, arrivati già sulle rive del Meno, e ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] del Nord, della penisola iberica, nonché dell'Oriente.Nei territori a E del Reno e a N del Danubio, fino al Norico, la città più importante fu senza dubbio Augusta Treverorum (od. Treviri), che fu sede imperiale. Sotto il duomo si rinvennero le ...
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BELGIO e PAESI BASSI
G. Arnaldi
Lo stato belga è sorto nel 1830 in seguito alla rivolta delle province meridionali, in prevalenza cattoliche, dell'effimero regno unitario dei Paesi Bassi, scoppiata [...] , a S, della colonizzazione dei Franchi Salii, invasori germanici del paese. Insieme alle due Germanie, alla Rezia e al Norico, la Belgica Secunda (dove oggi appunto si parla fiammingo) è una delle cinque province dell'Impero romano d'Occidente nelle ...
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Vedi TRENTO dell'anno: 1966 - 1997
TRENTO (Tridentum)
N. Rasmo
Città capoluogo del Trentino, situata nella media valle dell'Adige, attestata a S del fiume che, prima della rettifica ottocentesca, con [...] il magnifico sarcofago in marmo (circa 400 d. C.).
Sul finire del V sec., dopo il ritiro delle guarnigioni romane dal Norico, la città venne parzialmente abbandonata dalla popolazione che passò sulla destra del fiume ai piedi del Verruca e sul dosso ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] , in Dalmazia, alla fine del sec. 3° e ricorrente sul principio del 5° in molte basiliche dell'Istria e del Norico, dove è ritenuta importata da Aquileia. Il pavimento musivo del presbiterio, a simbolici tralci di vite, si conserva solo per alcuni ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] d'ispirazione siriaca che diviene tipico delle basiliche adriatiche e si diffonde sulle coste orientali e occidentali, oltre che nel Norico e nella Pannonia e nell'interno della val Padana. Quest'oratorio, presso le mura, fu l'origine del centro ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] allo studio dell'Almgren (v. bibl.).
Cronologicamente il tipo più antico è quello della fibula alata norico-pannonica n. 253 (= Almgren, fig. 238). Del pari norico-pannoniche sono le fibule n. 254 e n. 255 (= Almgren, fig. 230-37). Appartengono tutte ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] citati almeno la v. galloromana Montmaurin (Haute-Garonne) in Aquitania e quella di Löffelbach (Steiermark) nel Norico, che documentano la presenza nelle province transalpine del tipo della grande v. tardoantica con lussuosi quartieri residenziali ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] dall’età di Costantino si affermano alcuni tipi fondamentali: la piccola chiesa a sala, spesso priva di abside, testimoniata nel Norico, in Pannonia e in altre regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] arte p. romana, i risultati di ricerche che precedentemente aveva svolto sul piano analitico, redigendo il catalogo delle stele del Norico e della Pannonia e con ciò stesso allineandosi alle indagini di ordine tipologico. Lo Schober si sganciò per la ...
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norico
nòrico agg. [dal lat. Norĭcus] (pl. m. -ci). – Del Nòrico, antico nome (lat. Norĭcum) della regione montuosa compresa tra il Danubio, la Rezia, la Pannonia e le Alpi Carniche, che aveva importanti miniere di ferro e d’oro, ed era abitata...
neotriassico
neotrïàssico agg. e s. m. [comp. di neo- e triassico] (pl. m. -ci). – In cronologia geologica, l’insieme dei tre piani superiori, di facies alpina, del periodo triassico: carnico (con il raibliano), norico e retico; corrisponde...