Storico tedesco della filosofia (Heldrungen 1907 - Bonn 1955). Discepolo del Lasson, collaborò con lui nella pubblicazione dei corsi tenuti a Jena da Hegel negli anni 1803-05 (Jenenser Realphilosophie, [...] 1931-32); quindi pubblicò gli scritti hegeliani del periodo di Norimberga, 1808-16 (Nürnberger Schriften, 1938) e curò edizioni di altre opere di Hegel: Phänomenologie des Geistes (1937), Vorlesungen über die Geschichte der Philosophie (1938), System ...
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Diplomatico tedesco (Stoccarda 1882 - Lindau 1951). Entrato in diplomazia nel 1920, fu capo della sezione degli affari politici (1936), sottosegretario di stato (1938-43) e ambasciatore di Germania presso [...] la S. Sede (1943-45). Condannato (1948) dal Tribunale internazionale di Norimberga a sette anni di carcere, fu poi graziato (1950). ...
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BRENTANO (Moreti Brentano), Carlo
Ludwig Dory
Un Carlo Brentano era attivo in Boemia nell'anno 1660 e partecipò presumibilmente alla ricostruzione del castello di Černové Janovice; sempre nel settimo [...] . Egli è probabilmente da identificarsi con quel Carlo Moreti Brentano che nel 1662 lavorava nella chiesa dello Spirito Santo a Norimberga, e che fu poi chiamato, il 15 aprile di quello stesso anno, a decorare in stucco il castello di Plassenburg ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] civili, i cui primi due volumi erano stati stampati rispettivamente nel 1587 e nel 1590, entrambi dedicati al Consiglio di Norimberga. Il Doneau non poté però mai terminare il terzo volume a causa della seria malattia in cui cadde nella primavera ...
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BOSSI, Benigno
Alfredo Petrucci
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Pietro Luigi, nacque ad Arcisate (provincia di Varese) nell'anno 1727.
Pietro Luigi era operoso come stuccatore nel 1743-51 al castello [...] di Hubertsburg (Sassonia), e quindi a Norimberga e a Dresda, dove morì nel 1754. Probabilmente è lo stesso Pietro Luigi che prima del 1755 presentò a Lipsia un progetto, che non fu accettato anche se venne pagato, di decorazione in stucco della ...
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Giurista statunitense (Parigi 1886 - Hyannis, Mass., 1968). Nel 1940, dopo una brillante carriera di magistrato, divenne solicitor general. Dal settembre 1941 al giugno 1945 fu attorney general e nel 1945-46 [...] membro del Tribunale militare internazionale, che presiedette al processo di Norimberga. Ha scritto varie opere, fra cui ricordiamo: Democratic thinking and the war (1944), The fear of freedom (1952), e due volumi a carattere autobiografico, A casual ...
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Uomo politico tedesco (Rathmannsdorf, Anhalt, 1887 - Essen 1977). Ministro delle Finanze dal 1932 al 1945, dopo la morte di Hitler resse anche il ministero degli Esteri, dal 2 al 23 maggio 1945, nel governo [...] di K. Dönitz. Condannato (1949) dal tribunale di Norimberga a dieci anni di prigione, fu liberato già nel 1951. Ha narrato la sua esperienza politica nelle Persönliche Erinnerungen (3 voll., 1973-75). ...
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Pittore (Dresda 1797 - ivi 1855). Allievo di C. D. Friedrich, fu a Roma (1822-25) in contatto con i Nazareni senza aderire alla loro poetica. Dipinse paesaggi d'atmosfera romantica (Cattedrale in inverno, [...] 1821, Dresda, Gemäldegalerie; Chiesa gotica in rovina nel bosco, 1841, Norimberga, Germanisches Nationalmuseum), a volte con realistica attenzione per le conformazioni geologiche (Wetterhorn, 1829, Berlino, Nationalgalerie). ...
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Finanziere e uomo politico tedesco (Trakehnen, Prussia Orientale, 1890 - Düsseldorf 1960); redattore capo della Berliner Börsenzeitung (1922), aderì al partito nazionalsocialista e divenne (1938) ministro [...] dell'Economia, presidente della Reichsbank e membro del Consiglio di difesa del Reich (1939). Condannato dal tribunale di Norimberga (1946) al carcere a vita, fu liberato nel 1957. ...
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Umanista tedesco, il cui cognome era propriamente Pi ckel (Wipfeld, Schweinfurt, 1459 - Vienna 1508); nel 1486 pubblicò una Ars versificandi et carminum; nello stesso anno venne a Roma, già celebre per [...] la sua multiforme attività. Nel 1487, primo fra i tedeschi, fu incoronato poeta nella dieta imperiale di Norimberga. Sull'esempio dell'Accademia Romana fondò varie sodalitates, centri di studî umanistici, a Cracovia, Buda e Heidelberg. Scrisse odi ed ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...