Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] Luigi Ferdinando. n La linea sveva, che era stata dunque fondata da Federico, figlio di Corrado III (I come burgravio di Norimberga), si spartì nei rami di H.-Hechingen e H.-Sigmaringen, i quali rinunciarono ai loro dominî (1849), in favore della ...
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(ted. München) Città della Germania (1.326.807 ab. nel 2008), capoluogo del Land di Baviera. Sorge a 520 m s.l.m sulle sponde del fiume Isar ed è stata favorita dal convergere di varie strade provenienti [...] da Enrico il Leone, duca di Baviera, alla confluenza della ‘via del sale’ con altre due arterie commerciali che da Norimberga e Ratisbona conducevano in Italia. Nel 1180 passò, con il ducato di Baviera, ai Wittelsbach che vi stabilirono (1255), dopo ...
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Figlio (Altenburg 1601 - Gotha 1675) del duca Giovanni di Sassonia-Weimar e di Dorotea Maria di Anhalt; fu educato nel più rigido luteranesimo e partecipò alla guerra dei Trent'anni quale colonnello di [...] Gustavo Adolfo. Combatté a Norimberga, Lützen e Nördlingen. Nel 1635 abbandonò l'esercito per dedicarsi alla ricostruzione del suo dominio, che ampliò notevolmente in seguito alla morte dei suoi molti fratelli, fino a impadronirsi (1672) anche di ...
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Giornalista e scrittore australiano (n. Melbourne 1911 - m. 1954); corrispondente di guerra per l'Australia durante la seconda guerra mondiale (Medio Oriente, Nuova Guinea), corrispondente di guerra per [...] la BBC in Europa occidentale (1944-45), poi al processo di Norimberga (1945-46). Autore di Tobruk (1944), resoconto basato su documenti ufficiali dell'assedio del 1941, e di uno studio sull'invasione anglo-americana dell'Europa: The struggle for ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] Centro di grande importanza storico-religiosa, artistica e culturale (sede di musei, biblioteche, teatri, istituti di istruzione superiore e, dal 1970, di università); vanta anche una solida struttura ...
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Diplomatico tedesco (Stoccarda 1882 - Lindau 1951). Entrato in diplomazia nel 1920, fu capo della sezione degli affari politici (1936), sottosegretario di stato (1938-43) e ambasciatore di Germania presso [...] la S. Sede (1943-45). Condannato (1948) dal Tribunale internazionale di Norimberga a sette anni di carcere, fu poi graziato (1950). ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] dopoguerra e allo stato attuale si presenta nei seguenti termini: 5.721.800, atto di accusa (nov. 1945) del processo di Norimberga contro i criminali di guerra; 5.100.000, secondo le cifre prudenti, in difetto per la cautela dell'autore, proposte da ...
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Finanziere e uomo politico tedesco (Trakehnen, Prussia Orientale, 1890 - Düsseldorf 1960); redattore capo della Berliner Börsenzeitung (1922), aderì al partito nazionalsocialista e divenne (1938) ministro [...] dell'Economia, presidente della Reichsbank e membro del Consiglio di difesa del Reich (1939). Condannato dal tribunale di Norimberga (1946) al carcere a vita, fu liberato nel 1957. ...
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Ammiraglio tedesco (Berlino 1891 - Aumuehle, Amburgo, 1980). Servì nella prima guerra mondiale nei sottomarini. Nel 1935 Hitler gli affidò il comando dell'allora costituita flottiglia di sommergibili, [...] a firmare le proposte alleate di resa; il 23 maggio 1945 il suo governo fu sciolto ed egli fu arrestato. Il tribunale di Norimberga lo condannò (1946) a 10 anni di prigione. Lasciò due volumi di memorie: Zehn Jahre und zwanzig Tage (1958; trad. it ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] per la fiera dei primi di marzo, si trattenne per cinque giorni presso l'amico e si trasferi poi nell'abitazione di lui a Norimberga, dove tuttavia non poté restare a lungo per il diffondersi di un'epidemia. Negli anni della vecchiaia il C. scrisse a ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...