FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] di Mercadante (Camilla), Norma di Bellini ed Eleonora Dori di Battista, opere che, eccetto Norma, cantò tutte a fianco del podestà ne Il montanaro di Mercadante, iniziando una brillante carriera sulle scene delmassimo teatro milanese a fianco del ...
Leggi Tutto
BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] ' portarono al limite massimo quell’ascensione del suono e quell’estenuazione del corpo che sono state 593-599; O. Del Buono, Il comune spettatore, Milano 1979, ad ind.; D. Cappelletti, La sperimentazione teatrale in Italia tra norma e devianza, Roma ...
Leggi Tutto
BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] Carnerini (1934, parte di Massimo in una cornice aggiornata al tempo della lavorazione del film), Frutto acerbo di C e la diffusione capillare di commedie confinate, peraltro, di norma, in teatri non di prim'ordine (ad esempio Lo schiavo ...
Leggi Tutto
CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] del resto ben presto abbandonati -, le consentì di continuare ad arricchire il repertorio, ed infatti nel 1953 al teatro Massimo più impervi come Norma e Gioconda, a lei meno congeniali, profuse i doni del suo passionale talento interpretativo ...
Leggi Tutto
CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] fine del 1833 insieme a La vera Sonnambula dello stesso C. con La Norma di massimo splendore con Giselle di J. Coralli e J. Perrot (1841). Questi due suoi tentativi non possono considerarsi riusciti proprio per le caratteristiche coreografiche del ...
Leggi Tutto
LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] Bolena di Donizetti, I Normanni a Parigi di Mercadante, Norma. Nella primavera 1834 il L. raggiunse l'ultimo grande preferito" (Zavadini, p. 331, lettera n. 114, del 15 ag. 1833).
Portata al massimo sviluppo la sua area di influenza, il L. dovette ...
Leggi Tutto
DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] Verona, il S. Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, La Fenice di Venezia, il Regio Amahl e gli ospiti notturni di G. Menotti, I canti del golfo di Napoli di R. Rossellini (26 dic. 1954 delle Nazioni di Parigi per Norma di Bellini con M. Caballé ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...