CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] è, infatti, "norma dei viver politico e civile", annota il C. negli appunti stesi durante l'itinerario, del 1580-1581, in ministri", quando, specie all'inizio del 1603, nessuno vuol diventare primo visir ché la massima carica è anche la più esposta ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] con le opere di altri artisti di massimo spicco (Reni, Guercino e Nicolas compiutamente l'ideale norma classicista, costituendo architetti (1724), a cura di C. Enggass - R. Enggass, Città del Vaticano 1977, pp. 27-29, 253 s.; F.S. Baldinucci, Vite ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] che nelle conclusioni del dialogo (ediz. Scholz, pp. 152 s.) - al presente la virtù rappresentava in essi la norma, salvo poche "verum immortalis Dei cultum",e trova la massima celebrazione nella moltitudine orante degli ecclesiastici convenuti in ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] fu l’esordio al S. Carlo di Napoli, all’epoca il massimo teatro d’Italia. Fu acclamato con Alessandro nell’Indie (29 settembre occasione del ‘fiasco’ di Norma (26 dicembre 1831, Milano, Scala), fomentati, a detta di Bellini (lettera del 28 dicembre ...
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SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] del Nolano (Abbate, 1992, pp. 158 s.). Tuttavia, la datazione più tarda dell’altare Ligorio (ante 1532) esclude la contemporaneità delle due opere, mentre suggerisce lo sforzo massimo Prudenza 1525-1528 circa, in Norma e capriccio: spagnoli in Italia ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] e di alto tradimento venivano di norma puniti con la morte), ma non valse - come del resto aveva ben previsto il B. cui sembrava sul punto di raggiungere il massimodel successo, che la carriera politica del B. venne brutalmente interrotta. Quando, ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] di grandezza: dalla minima di 4 once [circa 12 cm] alla massima di 12 braccia milanesi [circa 7 m]"; l'organo della basilica di di 27/30 pedali: si conserva il carattere fonico del Ripieno anche se - di norma - si tende a raggrupparne le file (come ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] A un paio d'anni al massimo da queste attestazioni si deve comunque collocare l'assegnamento del L. alla mansione che ricoprirà per delle voci è quasi sempre costante; di norma il cantus è più ampio del tenor. Le composizioni a tre presentano maggiore ...
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MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] del Trecento, probabilmente non dopo il 1313: così farebbe supporre la sua creazione a notaio avvenuta il 19 nov. 1331, carica cui all’epoca si poteva accedere di norma codici di Valerio Massimo, entrambi probabilmente dipendenti da letture del M.: il ...
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MONTALTO, Ludovico
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Siracusa da Antonio, barone di Prato e Milocca, e da Maria de Acuña, imparentata col viceré di Sicilia Ferdinando, nella seconda metà del Quattrocento.
Il [...] (monaca nel monastero del Gesú); Costanza (moglie di Scipione Gambacorta marchese di Celenza); Giovan Massimo (che sposò nel sui censi, il M. illustrava singoli punti della norma pontificia, con particolare attenzione alle implicazioni contrattuali, ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...