MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] ed era allora composto di norma da un segretario, tre consiglieri e quattro reggenti.
La presenza del M. in questo potente sorta di riconoscimento ufficiale, al massimo livello del potere politico, del prestigio acquisito dall’alto funzionario della ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] In netto contrasto con la tesi luterana della Bibbia come unica norma di fede e morale, il G. sosteneva la legittimità Il G. fu a Trento un tenace rappresentante del partito della traslazione, e nel momento di massimo scontro tra il papa e Carlo V la ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] del quinto decennio sotto la direzione di Daniele da Volterra: in particolare, il fregio con Storie di Fabio Massimo nel salone di palazzo Massimo all'intervento della sua bottega, di norma standardizzando gli assetti compositivi e reiterando con ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] furono che la tensione del polo toccato si spense e venne distrutta all'istante mentre salì al massimo quella del polo opposto. L'effetto di suo proprio carattere affinché mi servisse di norma per ben apprendere il corso dell'esperienze che avrebbe ...
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MOSTACCI, Jacopo
Marco Grimaldi
– Non sono noti gli estremi biografici di questo poeta attivo nel sec. XIII, che appartiene al nucleo fondamentale della scuola siciliana. I suoi componimenti sono contenuti [...] indicata dalla rubrica del Banco Rari,217, che considera il poeta pisano: il codice, infatti, è di norma poco affidabile di fatto isolati o autori la cui produzione è costituita da un massimo di due componimenti» (Brunetti, 2000, p. 263), l’unica ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] opera, dell'attore e del teatro in generale fanno sì che oggi ai cantanti lirici si chieda di norma proprio quel che negli mentre maggior peso assumono alcuni autori del quali cantò una o due opere al massimo che però furono quelle che contribuirono ...
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PALEOCAPA, Pietro
Michele Gottardi
PALEOCAPA, Pietro. – Nacque a Nese, oggi Alzano Lombardo (Bergamo), il 9 novembre 1788 da Mario di Pietro e da Cecilia Biadasio Imberti.
I Paleocapa, nobili di Creta, [...] Fossombroni, ministro degli Affari esteri del Granducato di Toscana, massimo idraulico del tempo. Allora, come oggi, trae dalle cave e si trasporta nei rilevati. Istruzione stesa per norma degli ingegneri veneti nell’anno 1823 dall’ingegnere P. P. ad ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] massimo dei voti e i premi destinati ai migliori allievi. Prestò servizio nell’orchestra del Regio e nel marzo del 1886 lo scontro con i dirigenti del teatro causato dal rifiuto di Toscanini di dirigere Norma di Vincenzo Bellini per la presunta ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] fine del 1833 insieme a La vera Sonnambula dello stesso C. con La Norma di massimo splendore con Giselle di J. Coralli e J. Perrot (1841). Questi due suoi tentativi non possono considerarsi riusciti proprio per le caratteristiche coreografiche del ...
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TAGLIONI
Elena Cervellati
– Famiglia di ballerini e coreografi attiva tra la fine del Settecento e la fine dell’Ottocento.
Carlo, figlio di Bernardo, nacque a Torino intorno al 1754. Si produsse almeno [...] dal padre. Ingaggiato con la figlia nel massimo teatro francese, Filippo firmò le creazioni che secondo modalità poi divenute norma.
La grazia non affettata di chi l’aveva vista emerse poi la consapevolezza del fatto che prima di lei «la danse n’ ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...