VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] maestro prima riformò la norma antoniesca dell’altare a più comparti – eliminando il secondo registro del prototipo di Parenzo presenza di aiuti, esso è delmassimo interesse, perché reca l’ultima attestazione in vita del nome di Vivarini. Dopo quest ...
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MITELLI, Agostino
Francesco Sorce
– Nacque il 16 marzo 1609 a Battidizzo, un borgo nelle immediate vicinanze di Bologna, da Giovanni Stanzani – che mutò il cognome, per ragioni sconosciute, in Mitelli – [...] e degli ornamenti, mentre al collega spettava di norma quella delle parti figurate. In ogni modo, come 1985 (Mosco, p. 101). La proposta tuttavia, ancorché degna delmassimo interesse, non risolve la questione: infatti, la paternità dei fogli ...
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SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] Hall); vi tornò nel 1973 con Don Giovanni, nel 1975 con Norma, mentre nel 1972 aveva sostenuto il ruolo eponimo nel Mefistofele al nella scuderia della Decca e registrò sia alcuni recital delmassimo interesse, anche per la rarità di talune pagine (l ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] di Mercadante (Camilla), Norma di Bellini ed Eleonora Dori di Battista, opere che, eccetto Norma, cantò tutte a fianco del podestà ne Il montanaro di Mercadante, iniziando una brillante carriera sulle scene delmassimo teatro milanese a fianco del ...
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MARMI, Diacinto (Giacinto) Maria
Laura Traversi
Nacque probabilmente a Firenze, intorno al 1625. La sua origine toscana, fiorentina in particolare, è suggerita dall’ampia documentazione relativa alla [...] di palazzi e ville granducali, che raggiunse il massimo prestigio con il Marmi.
Non si hanno notizie 1997, pp. 8, 14, 65-75, figg. 1-5). La Normadel M. ha valore di testimonianza per la ricostruzione degli ambienti medicei, insieme con ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] ; e salutò con esultanza il superamento delmassimo punto di tensione con il radiomessaggio del 25 ottobre rivolto anche a "tutti potesse divenire opportuno e fecondo, nel rispetto della norma della prudenza e della responsabilità di "coloro che ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] Lucino: se infatti Giordano è il primo firmatario delle norme introdotte nel 1276, Filippo compare nella commissione che nel 1278 procedure amministrative eccezionali qualora i membri delmassimo organo collegiale bresciano (Anziani) fossero stati ...
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STIGNANI, Ebe
Giancarlo Landini
STIGNANI, Ebe. – Nacque nella casa di piazza Oronzo de Donno, a Napoli l’11 luglio 1903, dove il padre Ugo con la madre Pasqua Moni, originari di Bagnacavallo, si trovava [...] anche nel secondo dopoguerra fu ritenuta in grado di partecipare ad allestimenti di spicco e a incisioni delmassimo prestigio, come la citata Norma con Callas, direttore Tullio Serafin.
Fonti e Bibl.: G. Lauri-Volpi, Voci parallele, Milano 1960, pp ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] Nota sul titolo assegnato al Poema e sulla norma per interpretarlo, un argomento del quale il F. si era già occupato nello Ferranti sacerdote / cui debbe Ravenna / lastampa unica delmassimo poema / fu lasciato morire / contennendo per isquallida ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] riguardano tutti, e indirizzato alla pace con norma comune; e questa norma o legge i singoli capi di stato devono interlocutori. Insomma, né la concezione fondamentale del racconto, né la massima parte della materia del poema sono allegoria. Che, poi, ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...