DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] le proposte degli umanisti, i quali, convinti del valore di norma morale insito negli studia humanitatis, avevano allargato l della. comunità cittadina per aver prestato un servizio dei massimo interesse come quello dell'insegnamento ("Mi damian da ...
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ELMO, Cloe
Alessandra Di Marco
Nacque a Lecce il 9 apr. 1910 da Arturo Gaetano e da Teresa Torsello. Iniziò gli studi musicali presso l'Accademia di S. Cecilia di Roma, nella classe di canto di E. Ghibaudo. [...] cameristico, ritenute particolarmente formative del gusto musicale.
Diplomatasi nel 1932 con il massimo dei voti e la Tespi" lirico.
Quale Adalgisa debuttò il 31 genn. 1935 nella Norma di V. Bellini ed iniziò ad imporre, incontrastata, la sua ...
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BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] Tra le opere del repertorio belliniano emerse, con eccezionali esecuzioni, nei Puritani, nella Norma, nella Sonnambula, nel 1847 al Teatro Massimo di Palermo con Linda di Chamounix di Donizetti. Gli avvenimenti politici italiani del 1848 la tennero ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] . 1882.
Altri ruoli da lui sostenuti furono Pollione nella Norma di V. Bellini ed Ernani nell'omonima opera di Verdi vita artistica del teatro Massimo di Palermo, Palermo 1984, p. 31; M.-Th. Bouquet - V. Gualerzi - A. Testa, Storia del teatro Regio ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] di massimo prestigio dell’istituzione. Lì fu maestro degli studi gli inquisitori non esercitavano di norma la loro giurisdizione, a meno di Ferrara sui documenti dell’Archivio Estense, del Mediceo, del Gonzaga e dell’Archivio secreto Vaticano, II, ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] de Janeiro, e Coliseo Albia, Bilbao, 1954), Oroveso (Norma, ibid., 1954), Zaccaria, (Nabucco, Bellini di Catania 1955 Roma, 1955, e Massimo di Cagliari, 1956; Agamennone in Ifigenia, RAI di Milano, 1955); Bartók (Il castello del duca Barbablù, S. ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] istanza etica presente anche nella "norma fondamentale" kelseniana, ma nel passaggio possibilità nel 1941 Adriano e Massimo Olivetti, conosciuti in Svizzera La politica della cultura come presa di coscienza del problema morale della pace (1976).
Il C. ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] personaggi più illustri del mondo della cultura e dell'arte, facilitando così il suo ingresso nel massimo teatro lirico a cimentarsi in opere, come Il Trovatore, il Fidelio, Norma e Lucia di Lammermoor, interpretando ruoli che gli permisero di ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] opere di Donizetti, Rossini e Verdi, e in una memorabile Norma al Politeama genovese nel marzo 1917.
Morì a Genova nel interpreti, Roma 1979, p. 258; I. Ciotti, La vita artistica del teatro Massimo di Palermo, Palermo 1984, p. 38 s.; Il teatro di San ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] del diploma, fu maestrino di violoncello nel conservatorio romano, nel 1911 si diplomò in violoncello e nel 1912 conseguì con il massimo Petrella (Napoli s. d.); Divertimento per pianoforte nell'opera Norma di V. Bellini (ibid. s. d.); Fantasia nell' ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...