proposta /pro'posta/ s. f. [part. pass. femm. di proporre]. - 1. a. [ciò che viene proposto o suggerito, sia con parole sia materialmente: fare, avanzare, rifiutare una p.; p. inaccettabile; p. di matrimonio] [...] , parere, suggerimento. b. (estens.) [suggerimento avanzato nell'ambito di una disciplina e sim.: p. di una nuova classificazione] ≈ ipotesi. 2. (giur.) [elaborazione di una nuova norma in ambito legislativo: p. di legge] ≈ ‖ disegno, progetto. ...
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comunemente /komune'mente/ avv. [der. di comune¹, col suff. -mente]. - [secondo la norma comune] ≈ abitualmente, di solito, frequentemente, generalmente, il più delle volte, in genere, in linea di massima, [...] normalmente, ordinariamente, per lo più, solitamente, usualmente. ↔ di rado, eccezionalmente, insolitamente, inusualmente, raramente, straordinariamente, talvolta ...
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generale¹ [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris "stirpe, genere"]. - ■ agg. 1. a. [che è comune a tutti, a molti, a un complesso di cose: principi, caratteri g.; opinione g.] ≈ collettivo, comune, [...] globalmente, in linea di principio, nell'insieme. ↔ in particolare, specificamente. 2. [nella maggior parte dei casi] ≈ di norma, generalmente, normalmente, per lo più, solitamente. 3. [in modo generico, senza specificare: esporre, parlare in g.] ≈ a ...
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alticcio /al'titʃ:o/ agg. [dim. di alto, prob. nel senso di "sorpassante la misura, la norma"] (pl. f. -ce). - [di persona che ha bevuto un po' troppo] ≈ (scherz.) allegro, brillo. ↑ (pop.) ciucco, (lett.) [...] ebbro, (fam.) sbronzo, ubriaco. ↔ sobrio ...
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protocollare¹ agg. [der. di protocollo]. - 1. a. [del protocollo, che riguarda il protocollo, ovvero il registro nel quale si classificano e annotano giornalmente i vari documenti e la corrispondenza ufficiale [...] da un punto di vista formale: un discorso p.] ≈ di protocollo, rituale. ‖ consuetudinario, convenzionale, solito. ↔ anticonvenzionale, insolito, irrituale. 2. (fig.) [che risponde a una norma di regolamento] ≈ regolamentare. ‖ formale. ↔ ‖ informale. ...
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metro² s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di "misura del verso"), gr. métron "misura"; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, accettato dalla Convenzione nazionale fr. nel 1793]. - 1. a. (fis.) [...] , righello. 2. (fig.) [modalità soggettiva di giudizio e di valutazione: non per tutti vale lo stesso m.] ≈ criterio, norma, parametro, principio. 3. (lett.) a. [nella poesia quantitativa greco-latina, l'unità di misura del verso] ≈ misura. ⇓ dipodia ...
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Fabio Rossi
cassa. Finestra di approfondimento
Grandi contenitori - C. è il termine più generico per indicare un contenitore a forma quasi sempre di parallelepipedo, di consistenti dimensioni. Un particolare [...] legno, con la funzione di mobile, era la madia, che si apriva nella parte superiore o anteriore e che era adibita di norma alla conservazione di pane o farina. Il ripiano superiore era anche utilizzato per impastare. Usati ora come la madia, ora con ...
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microsomia /mikroso'mia/ s. f. [comp. di micro- e -somia]. - (biol., med.) [nell'essere umano, malformazione dello sviluppo che comporta una notevole riduzione della statura rispetto alla norma] ≈ nanismo, [...] nanosomia. ↔ gigantismo, macrosomia ...
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giganteo /dʒigan'tɛo/ agg. [dal lat. giganteus, gr. gigánteios], lett. - 1. [che ha statura o dimensioni di gran lunga superiori al normale: un corpo g.] ≈ e ↔ [→ GIGANTESCO (1)]. 2. (fig.) [che eccede [...] la norma, che si distingue per grandiosità e sim.] ≈ [→ GIGANTESCO (2)]. ...
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gigantesco /dʒigan'tesko/ agg. [der. di gigante] (pl. m. -chi). - 1. [che ha statura o dimensioni di gran lunga superiori al normale: una statura g.] ≈ ciclopico, colossale, gigante, (lett.) giganteo, [...] immane, mastodontico, smisurato. ↓ enorme, imponente. ↔ lillipuziano, microscopico. ↓ minuscolo. 2. (fig.) [che eccede la norma, che si distingue per grandiosità e sim.: un'impresa g.] ≈ ciclopico, colossale, (lett.) giganteo, grandioso, immane, ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...