deviare /devi'are/ [dal lat. tardo deviare, intr., der. di via "via, strada", col pref. de-] (io devìo, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere; con la prep. da) 1. [uscire dalla via che si sta seguendo, per volgersi [...] in altra direzione: d. dalla strada maestra] ≈ sviare. 2. (fig.) [abbandonare una norma, una linea di condotta: d. dal bene] ≈ allontanarsi, (non com.) declinare, sviarsi, tralignare. ■ v. tr. 1. [far prendere una via diversa, volgere in altra ...
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deviazione /devja'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo deviatio -onis]. - 1. [cambiamento di direzione: d. di un corso d'acqua; durante il viaggio ho fatto una d. per Perugia] ≈ (non com.) diversione. ‖ (non [...] com.) deviamento, dirottamento. 2. (fig.) a. [allontanamento da una norma, da una linea di condotta e sim.] ≈ allontamento, (non com.) deviamento, sviamento, tralignamento. b. [modificazione deteriore del comportamento normale: d. morale; d. sessuale ...
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struccare [der. di truccare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io strucco, tu strucchi, ecc.). - ■ v. tr. [togliere il trucco dal viso, anche nella forma struccarsi: prima di andare a dormire è buona norma [...] struccarsi il viso] ≈ ‖ detergere, lavare, pulire. ↔ (scherz.) restaurare, truccare. ■ struccarsi v. rifl. [togliersi il trucco dal viso] ≈ ‖ detergersi, lavarsi, pulirsi. ↔ imbellettarsi, (scherz.) restaurarsi, ...
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rigidezza /ridʒi'dets:a/ s. f. [der. di rigido]. - 1. [l'essere rigido, stato e condizione di ciò che è rigido] ≈ e ↔ [→ RIGIDITÀ (1)]. 2. (fig.) a. [condizione di freddo intenso] ≈ e ↔ [→ RIGIDITÀ (3. [...] a)]. b. [eccessiva severità con cui si esige l'osservanza di una norma e sim.] ≈ e ↔ [→ RIGORE (3. b)]. c. [atteggiamento di rifiuto di qualsiasi tipo di mediazione o compromesso] ≈ e ↔ [→ RIGIDITÀ (3. c)]. ...
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rigidità s. f. [dal lat. rigidĭtas -atis, der. di rigĭdus "rigido"]. - 1. [l'essere rigido, stato e condizione di ciò che è rigido: r. di un materiale] ≈ durezza, indeformabilità, (non com.) inflessibilità, [...] ] ≈ crudezza, inclemenza, rigidezza, rigore. ↔ clemenza, dolcezza, mitezza. b. [eccessiva severità con cui si esige l'osservanza di una norma e sim.] ≈ e ↔ [→ RIGORE (3. a)]. c. [atteggiamento di rifiuto di qualsiasi tipo di mediazione o compromesso ...
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rigore /ri'gore/ s. m. [dal lat. rigor -oris, der. di rigēre "essere rigido"]. - 1. (lett.) [compromissione della motilità o della mobilità della muscolatura, di organi o di articolazioni] ≈ Ⓣ (med.) rigidità, [...] ] ≈ e ↔ [→ RIGIDITÀ (3. a)]. 3. (fig.) a. [eccessiva severità con cui si esige l'osservanza di una norma e sim.: il r. di un provvedimento] ≈ durezza, fiscalismo, inflessibilità, intransigenza, rigidezza, rigidità, rigorismo, rigorosità. ↔ elasticità ...
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rigorismo s. m. [der. di rigore]. - 1. [la tendenza a comportarsi, a giudicare, a pensare con rigore eccessivo] ≈ inflessibilità, intolleranza, intransigenza, (non com.) quaccherismo, rigore. ↔ elasticità, [...] lassismo, permissivismo, tolleranza. 2. [eccessiva severità con cui si esige l'osservanza di una norma e sim.] ≈ e ↔ [→ RIGORE (3. a)]. ...
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rigorosità /rigorosi'ta/ s. f. [der. di rigoroso]. - 1. [eccessiva severità con cui si esige l'osservanza di una norma e sim.] ≈ e ↔ [→ RIGORE (3. a)]. 2. [onestà interiore assoluta] ≈ e ↔ [→ RIGORE (3. [...] c)]. rigoroso /rigo'roso/ agg. [der. di rigore]. - 1. [di persona, che agisce con rigore, spec. in senso morale e intellettuale: un uomo r.] ≈ austero, calvinista, (non com.) quacchero, severo. ↔ lassista, ...
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operatività s. f. [der. di operativo]. - 1. [l'essere operativo, esecutivo: o. di un progetto] ≈ esecutività. 2. [il fatto di essere operante, efficace: o. di una norma] ≈ efficacia, efficienza, esecutività, [...] validità, (non com.) vigenza. ↔ inefficacia, invalidità. 3. [il fatto di essere funzionante: o. di un impianto] ≈ attività. ↔ chiusura, fermo, inattività ...
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ordinariamente /ordinarja'mente/ avv. [der. di ordinario, col suff. -mente]. - [secondo il modo abituale e normale] ≈ abitualmente, comunemente, di consueto, di norma, di solito, d'ordinario, generalmente, [...] il più delle volte, in genere, normalmente, per lo più, (non com.) per l'ordinario, solitamente, usualmente. ↔ di rado, eccezionalmente, insolitamente, quasi mai, raramente, straordinariamente ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...