ordinarietà s. f. [der. di ordinario], non com. - 1. [carattere di ciò che è normale, usuale: comportamento che rientra nell'o.] ≈ consuetudine, norma, normalità, ordinario. ↔ eccezionalità, singolarità, [...] straordinarietà, unicità. 2. [carattere di ciò che è rozzo, poco fine] ≈ banalità, grossolanità, mediocrità, rozzezza, volgarità. ↔ chic, eccellenza, eleganza, finezza, pregio, preziosità, raffinatezza ...
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ordinativo [dal lat. tardo ordinativus, agg., der. di ordinare "ordinare"]. - ■ agg., non com. [che ordina, dà regola e norma: criterio o.] ≈ e ↔ [→ ORDINATORE agg.]. ■ s. m. (comm.) [ordine d'acquisto [...] o di fornitura di merce] ≈ [→ ORDINAZIONE (1. a)] ...
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orecchio /o'rek:jo/ s. m. [var. di orecchia] (pl. orecchie s. f., non com. orecchi). - 1. (anat.) a. [organo dell'udito, costituito da un complesso di strutture interne ed esterne]. b. [la parte esterna [...] , obbedire, prestare (o porgere) ascolto, seguire (ø), (fam.) stare a sentire (ø). ↔ disobbedire, [con riferimento a una norma, un divieto e sim.] contravvenire. 3. [istintiva sensibilità musicale: avere (un buon) o.] ≈ ⇓ intonazione, ritmo. 4. (fig ...
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disattendere /diza't:ɛndere/ v. tr. [der. di attendere, col pref. dis-¹] (coniug. come tendere). - 1. [non osservare: d. una norma giuridica] ≈ contravvenire (a), eludere, ignorare, infrangere, trasgredire. [...] ↔ osservare, (burocr.) ottemperare (a), rispettare. 2. [venire meno ai propri impegni mancando alla fiducia riposta in noi da altri: d. una promessa] ≈ deludere, mancare, tradire. ↔ mantenere, rispettare ...
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disciplina s. f. [dal lat. disciplina, der. di discipŭlus "allievo"]. - 1. (lett.) a. [opera di maestro autorevole: affidarsi alla d. di un noto studioso] ≈ insegnamento, magistero. ‖ guida. b. (fig.) [...] (educ.) [branca del sapere oggetto d'insegnamento e di studio: d. filosofiche] ≈ materia. ‖ scienza. 3. a. [complesso di norme che regolano la convivenza dei componenti un istituto e sim.: d. severa] ≈ regolamento, [di una comunità religiosa] regola ...
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disciplinare¹ s. m. [dal lat. tardo disciplinaris]. - (giur.) [normativa emessa dall'autorità amministrativa per regolamentare un dato settore di attività] ≈ norma, regola, regolamento. ...
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orto- [dal gr. orthós "diritto¹"]. - Primo elemento di numerose parole composte, che significa genericam. "retto, diritto", e quindi anche "giusto, esatto, corretto, conforme alla regola o alla norma" [...] e sim ...
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riottoso /rio't:oso/ [der. di riotta "litigio"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, carattere e sim., che mostra insofferenza verso ogni norma, che si ribella alle imposizioni e ai consigli: una soldataglia r. [...] e violenta; un ragazzo di carattere r.] ≈ disobbediente, indocile, restio, ribelle, ricalcitrante, riluttante. ↔ arrendevole, docile, mite, obbediente. ↑ sottomesso. b. [che è facile ad attaccare briga] ...
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osservanza /os:er'vantsa/ s. f. [dal lat. observantia, der. di observans -antis, part. pres. di observare "osservare"]. - 1. a. [il fatto di rispettare leggi, doveri e sim., con la prep. di: l'o. dei comandamenti [...] a (o in) violazione di. b. (estens.) [ciò che è stato stabilito in funzione normativa] ≈ disposizione, legge, norma, precetto, regola. c. [modo di comportarsi collettivo stabilitosi per via consuetudinaria] ≈ consuetudine, costume, tradizione, usanza ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...