standard /'standard/ [dall'ingl. standard, fr. ant. estendart "stendardo"]. - ■ s. m. 1. a. [situazione assunta come normale alla quale ci si deve uniformare: fissare uno s.; attenersi agli s.] ≈ canone, [...] o della pianificazione territoriale: s. edilizi] ≈ requisito. ■ agg. 1. a. [che è conforme a un modello, a una norma di fabbricazione e sim.: formato s.] ≈ convenzionale, normale, ordinario, regolare, standardizzato, [di modello di autovettura e sim ...
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normalmente /normal'mente/ avv. [der. di normale, col suff. -mente]. - 1. [secondo la regola normale, la norma comune: le cose procedono n.] ≈ regolarmente. 2. [secondo l'uso abituale, anche a inizio di [...] frase e seguito da pausa: n., studio il pomeriggio] ≈ abitualmente, comunemente, di consueto, di norma, di regola, di solito, generalmente, il più delle volte, in generale, in genere, in linea di massima, ordinariamente, per lo più, solitamente, ...
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normativo agg. [dal fr. normatif, der. di norme "norma"]. - 1. [che stabilisce norme, che costituisce una norma e sim.: intervento, sistema n.] ≈ dispositivo, prescrittivo, regolativo [di grammatica, insegnamento [...] e sim.] precettistico. 2. (giur.) [che si riferisce alla produzione di leggi] ≈ legislativo ...
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direttiva s. f. [femm. sost. dell'agg. direttivo]. - 1. a. [documento che indica il modo di regolarsi, spesso al plur.: dare, ricevere d.; attenersi alle d. del partito] ≈ disposizione, indicazione, indirizzo, [...] col quale il consiglio dell'Unione Europea impone agli stati membri l'adozione di misure comuni] ≈ disposizione, legge, Ⓖ norma, ordinanza, Ⓖ regola. 2. (estens.) [modo di agire: le d. in politica estera] ≈ falsariga, indirizzo, linea (di condotta ...
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irregolare [dal lat. tardo irregularis]. - ■ agg. 1. a. [che non è conforme alle regole o che è in contrasto con un regolamento: procedura, elezione i.] ≈ illegale, illegittimo, invalido. ↔ legale, legittimo, [...] .) [che si allontana dalla regolarità grammaticale e sintattica: nomi, verbi i.] ↔ regolare. 2. [che si allontana dalla norma stabilita o ammessa, dalla consuetudine e sim.: condotta, contegno i.; condurre una vita i.] ≈ anomalo, atipico. ‖ anormale ...
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-penia [dal gr. penía "povertà"]. - (med.) Secondo elemento di parole composte, nelle quali indica scarsità, diminuzione rispetto alla norma di ciò che è indicato nel primo elemento del termine (per es., [...] leucopenia, linfopenia) ...
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tradizione /tradi'tsjone/ s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. "consegna, trasmissione"]. - 1. [trasmissione nel tempo di modelli di comportamento e norme di vita e, anche, le consuetudini, i modelli [...] che si è soliti seguire: da tanti anni, per t., riunisce gli amici a casa sua per l'ultimo dell'anno] ≈ abitudine, consuetudine, costume, norma, usanza, uso. 3. (filol.) [serie di vicende attraverso cui è passato un testo classico] ≈ trasmissione. ...
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-issimo [dal lat. -issĭmus]. - Suff. con cui si forma di norma in ital. il grado superl. assol. degli agg. (alto-altissimo; breve-brevissimo, ecc.), ad eccezione di alcuni con tema in -r-, come integro, [...] salubre, ecc., in cui si ha, sul modello lat., il suff. -errimo (integerrimo, saluberrimo) ...
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istituire (ant. instituire) v. tr. [dal lat. instituĕre] (io istituisco, tu istituisci, ecc.). - 1. [avviare opere, iniziative di utilità sociale o culturale, ecc.: i. una biblioteca, un fondo] ≈ costituire, [...] , instaurare, [riferito a ordinamento, legge e sim.] approvare, [riferito a concorso, premio e sim.] indire, [riferito a norma, regola e sim.] stabilire. ↔ abolire, smantellare, sopprimere, [riferito a ordinamento, legge e sim.] abrogare. 2. (giur ...
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istituto (ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum, propr. "ciò che è stato stabilito" e, in partic., "proposito, scopo", "norma, principio", "insegnamento"]. - 1. [struttura pubblica o privata che opera [...] per un determinato fine (culturale, sociale, commerciale, ecc.): i. ospedaliero, previdenziale] ≈ ente, fondazione, istituzione, organismo, organo, [spec. religioso] opera. ● Espressioni: istituto di bellezza ...
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Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...