usualmente /uzual'mente/ avv. [der. di usuale, col suff. -mente]. - [nella normalità dei casi: si alza u. alle sette] ≈ abitualmente, comunemente, di norma, di solito, generalmente, in genere, normalmente, [...] ordinariamente, per lo più, solitamente. ↔ eccezionalmente, di rado, raramente ...
Leggi Tutto
figura s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre "plasmare, modellare"]. - 1. [aspetto del corpo umano nelle sue linee essenziali: una f. snella, tozza] ≈ corporatura, fattezze, fisico, linea, personale, [...] . 3. (gio.) [nome generico delle carte non numerali] ≈ ⇓ cavallo, donna, fante, jack, re, regina. 4. (giur.) [caso particolare: norma che contempla varie f. di reato] ≈ forma, specie, tipo. 5. (crit.) [immagine concreta allusiva di una realtà diversa ...
Leggi Tutto
valevole /va'levole/ agg. [der. di valere]. - 1. [che ha valore a norma di legge] ≈ e ↔ [→ VALIDO (3. b)]. 2. (estens.) [che vale in base a regole comunemente accettate, con la prep. per] ≈ e ↔ [→ VALIDO [...] (3. c)] ...
Leggi Tutto
valgo agg. [dal lat. valgus "storto in fuori"] (pl. m. -ghi). - (med.) [di arto, che presenta il maggiore asse deviato in fuori rispetto alla norma: piede v.] ↔ varo. ...
Leggi Tutto
validità s. f. [dal lat. tardo validĭtas -atis]. - 1. (non com.) [l'essere valido, con riferimento alla capacità fisica o psichica: la v. delle membra] ≈ forza, gagliardia, potenza. ↔ debolezza, fiacchezza, [...] a)]. 3. (estens.) a. [periodo di tempo durante il quale qualcosa ha valore: v. di un biglietto ferroviario] ≈ durata, [di una norma o una legge] (non com.) vigenza. ‖ scadenza. b. [data a partire dalla quale ha effetto un provvedimento: v. immediata ...
Leggi Tutto
valido /'valido/ agg. [dal lat. valĭdus "forte, robusto", der. di valēre "essere in forze"]. - 1. a. [che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: nonostante l'età, è ancora [...] , legittimo, ratificato, Ⓣ (giur.) rato, regolare, riconosciuto. ↔ illegittimo, inefficace, invalido, irregolare, nullo. b. [che ha valore a norma di legge: una carta d'identità ancora v.] ≈ valevole. ‖ corrente. ↔ scaduto. c. (estens.) [che vale in ...
Leggi Tutto
porgere /'pɔrdʒere/ v. tr. [lat. porgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- "in avanti" (affine a pro- e per-) e rĕgĕre "dirigere in linea retta"] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, [...] , prestare attenzione (o ascolto o orecchio), seguire (ø), (fam.) stare a sentire (ø). ↔ disobbedire, [con riferimento a una norma, un divieto e sim.] contravvenire; porgere la mano (a qualcuno) ≈ aiutare (ø), dare (o tendere) una mano, soccorrere ...
Leggi Tutto
aberrazione /aber:a'tsjone/ s. f. [dal lat. aberratio -onis]. - 1. [il deviare da una regola, da un comportamento e sim.] ≈ abnormità, anomalia, anormalità, bizzarria, devianza, deviazione, eccentricità, [...] irregolarità, singolarità, stranezza, stravaganza, sviamento. ↔ abitualità, consuetudine, norma, normalità, ordinarietà, prassi, regolarità, tipicità, (non com.) usualità. 2. (estens.) [il deviare verso uno stato patologico: a. mentale, sessuale] ≈ ...
Leggi Tutto
abnorme /ab'nɔrme/ agg. [dal lat. abnormis "fuori della regola"]. - 1. [di conformazione assolutamente fuori del normale: un essere a.] ≈ deforme, mostruoso. ‖ obbrobrioso, orribile, orripilante, pauroso, [...] raccapricciante, ripugnante, spaventoso. 2. (estens.) [che devia dalla norma: un fatto a.] ≈ e ↔ [→ ABERRANTE]. ...
Leggi Tutto
abolire v. tr. [dal lat. abolēre] (io abolisco, tu abolisci, ecc.). - 1. [procedere ufficialmente all'abolizione di qualcosa: a. una tassa, una festività] ≈ annullare, cancellare, depennare, eliminare, [...] revocare, rimuovere, sopprimere, [riferito a una legge, una norma, ecc.] Ⓣ (giur.) abrogare, [spec. riferito a una sentenza e sim.] Ⓣ (giur.) cassare. ↔ approvare, attivare, emanare, introdurre, [spec. riferito a una legge e sim.] varare. 2. (estens ...
Leggi Tutto
Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...