FOSTER, Norman
Fabio Di Carlo
Architetto inglese, nato a Manchester il 1° giugno 1935. È membro di numerose istituzioni nazionali e internazionali, tra cui: Royal College of Art, Royal Academy, Royal [...] Vedi tav. f.t.
Bibl.: D. Sudjic, New architecture: Foster, Rogers, Stirling, Londra 1986; AA. VV., NormanFoster, Parigi-Milano 1986; A. Benedetti, NormanFoster, Bologna 1988; AA. VV., NormanFoster, Londra 1989-91 (4 volumi di cui attualmente editi ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di Storia dell'Architettura, 1-2, 1984; L. Benevolo, L'ultimo capitolo dell'architettura moderna, Bari 1985; A. Benedetti, NormanFoster, Bologna 1988; AA. VV., Berlino. L'I.B.A. e l'architettura del XX secolo, Roma 1988.
Storiografia
Antichità ...
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grattacielo
Fabrizio Di Marco
Con la testa tra le nuvole
Il grattacielo (dall'inglese sky-scraper), un edificio alto più di 15÷20 piani, è il simbolo della città americana, specialmente di Chicago ‒ [...] solo fino a ieri sembravano utopie. Già nel 1956 Wright aveva progettato un grattacielo alto un miglio; oggi l'architetto inglese NormanFoster, nella sua Millennium Tower, prevede di concentrare in un solo edificio alto 840 m ben 50.000 persone: un ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] alla fine degli anni Quaranta, per poi giungere a quella di Foster & Partners/HOK + Lobb (The World Stadium Team), Di notevole qualità sono infine le professionali realizzazioni di NormanFoster & Partners, il maggiore studio inglese: oltre ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] in Etiopia.
Ricchissima di esempi è infine la scena inglese, vivacemente sperimentale e forse la più forte sui mercati globali. NormanFoster (n. 1935), Pritzker prize nel 1999, titolare di uno degli studi più grandi d’Europa, è autore dell’organica ...
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