Nome («uomini del Nord») dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (Svedesi, Norvegesi, Danesi), note anche come Vichinghi, termine che in realtà fa più correttamente [...] alla lingua e alla civiltà francese, le istituzioni feudali. Divenuti tra i più potenti signori di Francia, i duchi di Normandia ebbero, tra l’altro, parte di rilievo nella prima crociata. Alla morte senza legittimi eredi del re anglosassone Edoardo ...
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Dipartimento della Francia di NO., formato nel 1790 con una parte della Normandia; ha un'area di 6037 kmq. e conta 308.445 ab. (1926). Deve il suo nome all'Eure, affluente della Senna. Compreso nella parte [...] di colline; a N. della Senna, il cui tracciato è stato segnato da una grande faglia, si stende l'altipiano di creta del Vexin-Normand. Il resto del dipartimento è un altipiano di creta che declina da S. a N., molto arido, con profonde vallate, che si ...
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Figlia (n. 1499 - m. Anet 1566) di Giovanni di Poitiers conte di Saint-Vallier; sposò, sedicenne, Luigi di Brézé gran siniscalco di Normandia. Rimasta vedova nel 1533, divenne l'amante di Enrico, poi Enrico [...] II re di Francia, sul quale esercitò una notevole influenza anche nelle scelte di politica interna ed estera. Alla morte di Enrico II (1559), Caterina de' Medici la allontanò dalla corte ...
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Figlio (873-965) e successore (919) di Baldovino II il Calvo; estese i proprî dominî conquistando Arras (932). Guerreggiò a lungo in Normandia, fece assassinare il duca normanno Guglielmo Lungaspada (942); [...] due volte assediò Rouen senza conquistarla, riuscendo a conquistare Montreuil solo dopo molti sforzi (948). Nel 958 si associò al potere il figlio Baldovino, alla cui morte (962) riassunse il governo ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Ollantigh, Kent, 1380 circa - Londra 1454), fu per qualche tempo al servizio del re d'Inghilterra in Normandia; poi vescovo di Rochester (1419), quindi di Londra (1421), [...] poi arcivescovo di York (1426), cardinale (1439); partigiano di Henry Beaufort, fu nominato cancelliere di Enrico VI (1426) ma dovette cedere la carica (1432), come concessione al duca di Gloucester, avversario ...
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Dipartimento francese, formato nel 1790 con una parte dell'Orleanese e della Normandia; ha un'area di 5940 kmq. e conta 255.215 ab. (1926). È al limite occidentale del Bacino di Parigi e rientra per la [...] , ricoperti di argilla e di sabbie terziarie (foreste di Dreux e di Senonches), forma la transizione tra il Perche e l'alta Normandia.
Il clima è moderato; le piogge non superano i 530 mm. circa nella Beauce, ma si elevano a 590 nel Thimerais e ...
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Termine originario del Poitou (forse il lat. lura «otre») che indica uno strumento del tipo della cornamusa, già diffuso in ambito popolare in Normandia.
Danza popolare, idealizzata in musica nel 18° sec. [...] in composizione di movimento moderato, ritmo ternario. Fu spesso accolta nella suite e nell’ordre ...
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Olaf II Haraldsson, santo
Re di Norvegia (n. 995-m. 1030). Discendente di Aroldo I Hårfager, fu alla corte del duca di Normandia a Rouen (1013-14). Divenuto re (1016), si impegnò nel riordinamento civile [...] ed ecclesiastico del Paese. Inviso all’aristocrazia, dovette abbandonare il regno (1029) di fronte alla minaccia di Canuto il Grande, re di Danimarca e di Inghilterra, che pretendeva anche la sovranità ...
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Centro della Francia (dipartimento della Manica).
Storia
Già città in epoca gallo-romana, caduta in potere dei Franchi (sec. 6°) e annessa al ducato di Normandia, divenne un baluardo contro i Bretoni. [...] ), nel 1793 fu occupata dai ribelli della Vandea. Nella Seconda guerra mondiale, dopo lo sbarco degli Alleati in Normandia (1944), fu obiettivo dell’offensiva della 3ª armata americana che portò allo sfondamento delle linee tedesche e all’avanzata ...
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NORMANNA, ARTE
Pietro Toesca
. Nell'età romanica ebbe caratteri abbastanza particolari entro l'orbita dell'arte francese, specialmente nell'architettura; si propagò anche nell'Inghilterra (v normandia. [...] Monreale), queste provengono dalla Francia meridionale o dalla Borgogna, non dalla Normandia. Nella pittura e nelle arti minori della Sicilia i rapporti con la Normandia sono nulli. Converrà pertanto evitare di chiamare "siculo-normanna", oppure con ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...