LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] , Lingua e storia in Sicilia, Palermo 1981; Id., La parola nel tempo. Lingua, società e storia, Bologna 1984; Id., Il Regno normanno-svevo, in Letteratura italiana. Storia e geografia, a cura di A. Asor Rosa, I, L'età medievale, Torino 1987, pp. 79 ...
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ADAMO
Armando Petrucci
È il secondo abate di Tremiti di questo nome (il primo governò l'abbazia fra il 1015 e il 1017 e ne conosciamo solo l'esistenza). Egli resse il monastero fra il 1054 e il 1062 [...] ultimi conti di Campomarino si spogliavano di vasti possessi in favore del monastero isolano, pur di sottrarre qualcosa alla furia normanna.
Nel 1055 A. accolse nelle isole il cardinale Federico di Lorena, che sfuggiva alle ire di Enrico III; ma poco ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] e di Wells. Durante la prima parte del sec. XIII, l'ufficio di justiciar che era stato di tanta importanza sotto i re normanni e angioini, era caduto in oblio e il suo risorgere in forza dei Provvedimenti di Oxford era stato solo temporaneo. Con la ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, pp. 318 s., 321; R. Gregorio, Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi normanni sino ai presenti, II, a cura di A. Saitta, Palermo 1972, p. 287; F. Giambrone Salamone, La cedula dei feudatari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Inghilterra
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Inizialmente refrattaria allo sperimentalismo architettonico di altre [...] un transetto basso sporgente. In alzato la navata è a tre livelli (arcate longitudinali, matronei praticabili, cleristorio), sul modello normanno di Notre-Dame di Jumièges e del Saint-Étienne di Caen, il sistema dei sostegni è alternato e i pilastri ...
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Nacque il 27 luglio 1768 nella fattoria di Ronceray (presso Champeaux, Orne), d'antica famiglía, che contava tra i suoi antenati Corneille. Giovanissima, si trasferì a Caen con suo padre, poi in una piccola [...] località normanna con uno zio curato, infine nell'abbazia della Santa Trinità di Caen, ove si rivelò avida di letture e amante del silenzio. Soppresse le case religiose, ella si ritirò a Caen presso una vecchia parente e si appassionò per le idee dei ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] ma di fatto ordinaria. Spesso le circostanze che ne determinarono l'introduzione non corrispondevano più a quelle di epoca normanna: infatti, mentre nel 1223 e 1224 la tassa fu imposta per soffocare la rivolta degli arabi in Sicilia, successivamente ...
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GIURIA o giurì
Parola entrata in italiano dall'inglese jury, attraverso il francese, per denotare un corpo di cittadini, che, dopo aver giurato, sono chiamati a giudicare del fatto in Corte d'assise. [...] La giuria è istituzione che risale ai primi tempi della monarchia normanna in Inghilterra; le prime norme precise si trovano nelle Assisi di Clarendon (1166) e di Northampton e questo sistema di giudizio divenne generale alla fine del sec. XIII. In ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] Rome, LVIII (1990), pp. 327 ss., 332; P. F. Palumbo, Tancredi conte Lecce e re di Sicilia e il tramonto dell'età normanna, Roma 1991, pp. 17, 143 s., 164, 179-185, 190, 253, 262; C. Reisinger, Tankred von Lecce, normannischer Kökig von Sizilien, Köln ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] da una corte volta a incoraggiare ovunque l’espansione dell’economia. Fu la sua ricchezza ad attirare le mire dei Normanni: l’invasione di Guglielmo il Conquistatore, nel 1066, pose fine al regno anglosassone, senza per questo interrompere una ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...