Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico [...] Mittelalter, a cura di A. Borst et al., Konstanz 1993, pp. 335-376.
F. Aceto, Verso la cultura artistica federiciana, in I Normanni, popolo d'Europa 1030-1200, catalogo della mostra (Roma, 1994), a cura di M. D'Onofrio, Venezia 1994, pp. 331-335.
M ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] del papato riformatore, particolarmente di Gregorio VII (1073-85), si sviluppa nell'Adriatico fra Roma e Costantinopoli, Venezia, i Normanni, i Croati e, più tardi, l'Ungheria, porta Zara, nello sviluppo di una politica estera tutta sua, a entrare ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] chiesa e intorno ad essa si strinse l'abitato fatto a spese degli edifici classici, che furono poi saccheggiati anche dai Normanni a favore di Salerno. È stata tuttavia sfatata (D. Mustilli) la leggenda che P. sia scomparsa e sia stata riscoperta nel ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] 'ambiente esterno, un livello di elaborazione difficilmente perfettibile: è, per es., il caso della dimora tradizionale dei contadini normanni, solido edificio in pietra sormontato da un tetto con profilo aerodinamico a chiglia di nave rovesciata per ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] dell’ente veneziano, intervenne al Senato perché si approvasse un nuovo statuto.
Nel febbraio 1973, tra il palazzo dei Normanni e la Galleria civica d’arte moderna di Palermo, si tenne la prima grande mostra antologica dedicata al suo lavoro ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] affidato ad Alcuino di York (v.). La città era allora sede di una potente autorità comitale; tuttavia, dopo le incursioni normanne dei secc. 9° e 10°, facilitate dalla via fluviale, nessun signore la scelse come sede stabile e la sua regione divenne ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] Alessio I Comneno (1081-1118) minacciò di fondere recipienti liturgici per il finanziamento della guerra contro i Normanni, la questione riaffiorò nuovamente. Leone di Calcedonia sfidò l'imperatore per aver distrutto le immagini impresse sugli ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] anglosassone, numerosi edifici di più piccole dimensioni, quasi tutti non datati, recano una strana commistione di forme sassoni e normanne, il che porta a collocarli in un momento imprecisabile tra gli anni cinquanta e la fine del secolo, se ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] imperiale' a Foligno e un 'castrum imperiale' a Spello in età federiciana, ibid., pp. 73-104; P.F. Pistilli, Castelli normanni e svevi in Terra di Lavoro. Insediamenti fortificati in un territorio di confine, Città di Castello 2003; A. Cadei, Gli ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] L'Apocalisse di Cimabue e la meditazione escatologica di S. Bonaventura, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 105-128; M. D'Onofrio, in I Normanni, cat. (Roma 1994), Venezia 1994, p. 385, nr. 30; M.C. Romano, Il drago, in La seta e la sua via, cat., Roma 1994 ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...