Figlio (n. 1120 circa - m. Costantinopoli 1185) di Isacco, fratello minore dell'imperatore Giovanni I, cospirò (1155) contro il cugino Manuele I, che l'imprigionò. Evase nel 1164, e dopo altre vicende [...] fece uccidere Alessio II. Attuò varie riforme, per cui ebbe contraria l'aristocrazia latifondista e irritò i Veneziani e i Normanni di Sicilia, che nel 1185 sbarcarono a Durazzo e occuparono Salonicco. Allora scoppiò la rivolta che lo soppresse, nel ...
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ALTAVILLA, Goffredo d'
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e di Muriella, sua prima moglie, venne in Italia intorno al 1053 con i fratelli Maugerio e Guglielmo, per unirsi all'altro fratello [...] Malaterra,in Rer. Itahic. Script.2 ediz., V, 1, a cura di E. Pontieri, pp. 9, 16, 23; Amato di Montecassino, Storia de' Normanni, a cura di V. de Bartholomaeis, Roma 1935, in Fonti per la Storia d'Italia,LXXVI, pp. 206, 323, 324 (si avverta che lo ...
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Guglièlmo I il Conquistatore (ingl. William the Conqueror) re d'Inghilterra. - Figlio (Falaise 1027 o 1028 - Saint-Gervais, Rouen, 1087) di Roberto I di Normandia, fu un personaggio centrale nella storia [...] , assicurando al clero quella forza e autonomia morale che ne fece uno dei grandi protagonisti della vita inglese nel periodo normanno. Gli ultimi anni di G. furono dominati dalla necessità di far fronte a focolai isolati di rivolta; nel 1079 il ...
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Secondogenito (n. forse Mantova 985 circa - m. San Martino dell'Argine 1052) del duca e marchese Tedaldo di Canossa, signoreggiò sui comitati e città di Mantova, Modena, Reggio, Parma, Ferrara, e, dal [...] Lotaringia, ostile al cugino Enrico. La rivolta, estesa ai Tuscolani in Roma, al principe di Salerno e ad alcuni capi normanni dell'Italia meridionale, scoppiò nel 1047, quando B. sostenne contro il papa imperiale Damaso II, il deposto Benedetto IX ...
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Figlio (m. Auxerre 936) del duca Riccardo detto il Giustiziere e di Adelaide, sorella di Rodolfo I re della Borgogna Transgiurana, fu proclamato (923) re di Francia dopo la battaglia di Soissons tra Carlo [...] nel 922 dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici. Lasciato il ducato di Borgogna al cognato Giselberto, poi suo nemico, regnò lottando faticosamente contro i grandi signori che non lo volevano riconoscere; dovette comprare la pace dai Normanni. ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] alle richieste d'aiuto di Gregorio VII, assediato in Roma dalle truppe di Enrico IV; nel 1084 (ma 1083 in G.) le truppe normanne cinsero d'assedio e misero a sacco Roma, ai cui cittadini G. riserva aspri versi di biasimo. Per contrasto, non manca di ...
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BOIOANNE, Basileios
Vera von Falkenhausen
Fu dal settembre 1017 all'estate 1028 catapano bizantino nell'Italia meridionale. Il suo titolo ufficiale suonava (((((((((άριος κ((((ά(('((((ίας. Nulla si [...] . Soltanto in seguito si volse contro Melo e ne annientò l'esercito nell'ottobre 1018 a Canne. Con ciò il pericolo normanno per le province bizantine del Meridione d'Italia era scongiurato per vent'anni, poiché, mentre Melo fuggiva alla corte dell ...
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CARTAGENOVA, Giovanni Orazio
Maria Caraci
Nato a Genova nel 1800, non si hanno notizie sulla sua formazione musicale. Dotato di spiccata musicalità e di vivace intelligenza, debuttò nell'Otello di Rossini, [...] , Italia, prendendo parte alle prime rappresentazioni di Gabriella di Vergy (Lisbona, teatro S. Carlo, 8 ag. 1828) e de I Normanni a Parigi (Torino, teatro Regio, 7 febbr. 1832) di Mercadante stesso, e interpretando opere di A. Granara (Elisa di ...
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Monaco (sec. 10º-11º); forse di origine francese, appartenne al chiostro di Fleury, ma ebbe presto relazione con la Chiesa tedesca, con Ottone III, e con la casa madre di Montecassino. Nel 1002 in pellegrinaggio [...] chiostro di Amorbach, dove scrisse, dedicandola all'abate Riccardo, la sua Illatio Benedicti, sulle vicende e la traslazione delle reliquie del santo in Fleury per l'invasione dei Normanni, e dove dettò (1018) un commentario alle Epistole cattoliche. ...
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Lamberto Scannabecchi (n. Fagnano, Imola - m. 1130), entrato nella vita ecclesiastica ben presto divenne cardinale vescovo di Ostia, grazie alla benevolenza di Pasquale II; partecipò poi ai negoziati per [...] : nel 1128 l'antipapa Burdino e l'arcivescovo di Milano furono deposti. Difficili furono le relazioni con i Normanni: O. fu infatti costretto a riconoscere duca di Puglia e Calabria Ruggero II (1128), pur avendolo precedentemente scomunicato ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...