Consiliarii
Beatrice Pasciuta
Nella indeterminata strutturazione dell'entourage domestico e politico del sovrano, quello compreso con diverse accezioni nei grandi ambiti semantico-istituzionali della [...] Großhof unter Kaiser Friedrich II., Stuttgart 1940; E. Mazzarese Fardella, Aspetti dell'organizzazione amministrativa nello stato normanno e svevo, Milano 1966; H. Enzensberger, La struttura del potere nel Regno: corte, uffici, cancelleria, in ...
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Capoluogo della contea omonima nel Paese di Galles, alla confluenza del Honddu con l'Usk; nel 1921 aveva 5646 ab. Vi era nelle vicinanze un forte romano, localmente oggi detto Y Gaer. Nel 1092 Bernard [...] fra i Celti e i Sassoni del regno di Mercia e vi furono eretti varî castelli di confine. Dopo la conquista normanna, Bernard de Newmarch s'impadronì della regione detta allora Brycheniog, costruì i castelli di Brecon e Talgarth e sconfisse i varî ...
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Critico e storico dell'architettura, nato a Caltanissetta il 10 luglio 1877, morto a Roma il 5 marzo 1946. Allievo di Ernesto Basile, si staccò ben presto dal maestro per un'attività artistica del tutto [...] corso di stampa. Pubblicazioni: Breve storia della architettura in Sicilia, Bari 1938; monografie su La Basilica della Magione in Palermo, Chiese siciliane del periodo normanno, ecc. Numerosi altri scritti e recensioni su riviste e giornali d'arte. ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] delle due parti d'Italia può collocarsi già alla metà dell'XI secolo, quando il Sud viene unificato nello Stato normanno a ordinamento feudale: ne scaturirà una precoce impronta nazionale sia del Mezzogiorno che della Sicilia e, insieme, una lunga ...
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RUGGERO, santo
Maurizio Ulturale
RUGGERO (Ruggiero da Canne), santo. – Nacque all’inizio dell’ultimo trentennio dell’XI secolo, originario del territorio di Canne (Puglia).
Lo retrodaterebbe al V-VI [...] Diplomatico barese [= CDB], I, n. 33).
La città era divenuta Contea nel 1047; fu centro bizantino e poi normanno, economicamente e strategicamente importante, e nucleo di resistenza a Roberto il Guiscardo, il quale ne aveva deciso la distruzione nel ...
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SANSEVERINO, Ruggero
Biagio Nuciforo
I. – Nacque tra il 1064 e il 1065 da Troisio (o Turgisio) di Rota, di discendenza normanna. Primo di cinque figli (suoi fratelli erano Silvano, Troisio jr, Roberto [...] cilentano di S. Giorgio con i beni annessi. Non è sicuro invece che nel 1118 abbia forzato il cognato Erberto il Normanno, detto Caputasini, a restituire a Cava alcune terre da lui usurpate. Nel giugno del 1121, donò all’abate Pietro alcuni terreni ...
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NOSLO di Remerio (Noslo Remerii)
Antonio Milone
Fu architetto attivo in Basilicata alla metà del secolo XII.
Sotto la sua direzione fu eretto il campanile della cattedrale di Melfi, voluto e finanziato [...] in Basilicata. Rinvenimenti e restauri, catal. a cura di A. Grelle Iusco, Roma 1981, p. 15; L. Todisco, L’antico campanile normanno di Melfi, in Mélanges de l’École Française de Rome. Moyen-Age, IC (1987), pp. 123-158; C. Garzya Romano, La Basilicata ...
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ALIGERNO, Cottone
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Nativo di Napoli o di Amalfi, probabilmente di famiglia borghese, era alla fine del sec. XII il capo del Comune napoletano, alla testa dei venti "consules"che formavano il consiglio [...] in Castel dell'Ovo. Ma ivi l'imperatrice rimase per poco, perché Tancredi la fece presto liberare. Del resto, le sorti del partito normanno precipitavano; il 23 ag. 1194 Napoli cadde nelle mani di Enrico VI, ma A., che ne era ancora il capo e che si ...
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Stafford Città dell’Inghilterra centrale (65.800 ab. nel 2008), nell’omonima contea, 90 km a S di Manchester. Ebbe in passato importanza notevole per essere a guardia della via che dai Midlands portava [...] fabbriche di porcellana.
Conti, baroni, marchesi, duchi di S. Guglielmo I diede il feudo di S. a Robert de Tosny, barone normanno; Ralph, suo discendente (1299-1372), distintosi a Crécy e in altre campagne, fu nominato conte di S. (1351); Hugh (1342 ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] du cheval au Moyen Âge. Le Traité d'Hippiatrie de Jordanus Rufus, Paris 1991.
P. Morpurgo, L'idea di natura nell'Italia normanno-sveva, Bologna 1993.
R. Manselli, La corte di Federico II e Michele Scoto, in Id., Scritti sul Medioevo, Roma 1994, pp ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...