ANDREA LOGOTETA
GGerardo Sangermano
Quasi nulla si conosce della sua vita, pur avendo avuto sempre un ruolo fondamentale nel Regno. Ignoto anche il luogo di nascita, forse una città della Puglia, regione [...] La struttura del potere nel Regno: corte, uffici, cancelleria, in Potere, società e popolo nell'età sveva. Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 49-69; J.-M. Martin, L'organisation ...
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GENTILE, Berardo
Norbert Kamp
Originario degli Abruzzi, dovette nascere intorno alla metà del secolo XII da una famiglia che non è identificabile nel Catalogus baronum; fu conte di Lesina dal 1190. [...] e dotazione… di Morreale, a cura di M. Del Giudice, Palermo 1702, pp. 2 s.; C.A. Garufi, I documenti inediti dell'epoca normanna in Sicilia, in Documenti per servire alla storia di Sicilia, s. 1, XVIII (1899), pp. 214 s.; G. Antonucci, Note critiche ...
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GUGLIELMO III d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Figlio di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla di Aquino, sorella di Riccardo conte di Acerra, nacque in data non nota, ma da collocare [...] , Köln-Weimar-Wien 1992, pp. 12 s., 179-184; P. Csendes, Heinrich VI., Darmstadt 1993, pp. 144-158; D.J.A. Matthew, I Normanni in Italia, Roma-Bari 1997, pp. 361 s.; H. Houben, Ruggero II di Sicilia. Un sovrano tra Oriente e Occidente, Roma-Bari 1999 ...
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FRANGIPANE, Cencio
Matthias Thumser
Primo di questo nome, le sue origini non sono del tutto chiare: è forse identificabile con un certo "Cencio vir magnificus filio quondam Johannes de Imperator", di [...] e a ritirarsi precipitosamente, il F. sostenne il papa assediato. In quel momento egli era il più importante interlocutore dei Normanni da parte romana e sembra che sia stato lui a concordare con il duca Roberto la terribile devastazione della città ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] mondiale, Roma-Bari 1988.
G. Cherubini, Il contadino, in Condizione umana e ruoli sociali nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle none giornate normanno-sveve (Bari 1989), Bari 1991, pp. 131-151.
L. Schmugge, Mobilität und Freiheit im Mittelalter ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Segesta
Alessandra Molinari
Segesta
La città dopo un progressivo declino durante tutta l’epoca romano-imperiale [...] villaggio musulmano, dopo tanti secoli di abbandono, nel sito dell’antica S. è significativamente contemporanea all’arrivo di un signore normanno nella vicina Calathamet (a meno di 10 km di distanza, subito al di sopra del sito di Ponte Bagni), dove ...
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ALDIGERIO, Leonardo de
Francesco Natale
Nato con ogni probabilità a Messina verso la fine del XII secolo, nel 1227, secondo una notizia non controllabile dell'annalista messinese Gallo, era giudice [...] M. Amari, Storia del Vespro Siciliano, I, Milano 1886, p. 21; O. A. Garufi, La curia stratigoziale di Messina nel tempo normanno-svevo, in Arch. stor. messinese,V (1904), p. 33; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia,Roma-Milano 1936 ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , e che oggi è nella Reale Armeria. Ma sono ben conservate e di mirabile lavoro le spade tratte dai sepolcri dei re normanni a Palermo, nella Schatzkammer di Vienna.
Si può dire che ogni stato e ogni città d'Europa abbia avuto le sue fabbriche ...
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OTRANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Città della provincia di Lecce, che sorge sul Mare Adriatico, e propriamente all'inizio [...] a cedere; e costituì il fulcro della riscossa bizantina per la riconquista di Bari. Dal 1054 al 1068 arse la guerra fra Normanni e Greci infiammati da ritorni controffensivi: a Otranto, vertice del triangolo di difesa, a Bari e a Taranto si concentrò ...
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Con la sua complessa figura, egli (848-899) domina tutta la storia d'Inghilterra dell'alto Medioevo, eccellendo tanto come guerriero, statista e legislatore, quanto come uomo pio e virtuoso, e protettore [...] anni di governo. Importantissima era stata l'azione politico-militare di A., che aveva salvati gli Anglo-Sassoni dal pericolo normanno, e che aveva assicurato al Wessex una riconosciuta egemonia su tutta l'Inghilterra non danese e non celtica; non ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...